Motricità, il corpo nello spazio, libertà emozionale, percezioni antiche

Video: Beach volley: il bagher

Video: Football: Stop and Go


Gioco dell’Oca Psicomotorio

Un gioco di movimento ispirato al gioco di società “il gioco dell’oca”, attraverso semplici “esercizi” che si possono svolgere a casa. Aiuta il bambino a sviluppare la percezione del corpo e quindi la coordinazione e la precisione dei movimenti. 

Età

Dai 2 anni.

Occorrente: 

  • tabellone (da stampare);
  • cartoncino;
  • colla stick;
  • pedine a scelta in base ai numeri di giocatori;
  • un dado.

Gioco: 

Come prima cosa bisognerà stampare il tabellone e incollarlo su un cartoncino, per renderlo più resistente. Trovare tra i nostri giochi delle pedine e un dado di qualunque altro gioco di società.  Se non  troviamo quello che cerchiamo, come pedine possiamo utilizzare qualunque giochino di dimensioni abbastanza ridotte da poter essere utilizzate sul nostro tabellone; per quanto riguarda il dado possiamo costruirlo utilizzando l’immagine, stampandola, incollandola su un cartoncino, ritagliando i lati e assemblando. 

Il gioco funziona proprio come il gioco dell’oca tradizionale. Bisognerà lanciare il dado, leggere cosa viene richiesto di fare e divertirsi tutti insieme! Il primo che raggiunge la medaglia vince.  

Dondolo con Mamma o Papà

Età  2 – 6 mesi e oltre 

Attività perfetta per la stimolazione vestibolare e senso motoria. 

Con movimenti lenti e ben dosati, sospingete il bambino in alto e in basso. 

Adagiate il bambino sulle vostre gambe distese, con i piedini contro il vostro stomaco. Quindi portatelo in posizione eretta lasciandovi cadere all’indietro. 

Con questa attività al cervello vengono inviati intensi messaggi sensoriali riguardanti la posizione del corpo, come muovere gli occhi cambiando posizione e quali muscoli usare nele cambio di posizioni. 

Attività da eseguire con attenzione e  consapevolezza  e solo qualche  ripetizione. 

Materiale  un papà o una mamma, nessun oggetto specifico 


Il Tappeto Magico

Età da un  1 anno

Un’attività da fare con la propria bambina o bambino trascinandola sdraiata/o su un grande telo, che sarà  una barca o un treno per raggiungere  a tutta velocità luoghi magici o sarà una culla in cui lasciarsi trasportare lentamente.

E’ un’attività che può essere rilassante ed aiutare  a ritrovare la calma dopo un gioco particolarmente movimentato.

Materiali:

un telo o un lenzuolo resistente abbastanza grande da contenere uno o più figli.


Pista delle Macchinine

Quante strade si posso costruire con un semplice nastro adesivo, magari colorato!


Percorsi sul Pavimento

Usando il nastro adesivo si possono delimitare dei percorsi da seguire sul pavimento:  oltre ai cambi di direzione è possibile stabilire dei cambi di ritmo (tratti da fare saltellando, strisciando, gattonando…) e fare delle deviazioni per superare ostacoli (arrampicarsi sul divano, scavalcare cuscini…).


Percorso Motorio

Percorso Motorio Facile e divertente da creare in casa con i figli, basta un nastro da pacco e un po’ di fantasia per trasformare il vostro piccolo in un Ninja.


Video: Costruiamo un Flipper

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Slime Casalingo

Occorrente

  • 40gr fecola di patate
  • 200 ml di acqua
  • Olio q.b.
  • Colorante alimentare

Preparazione

Mettere la fecola di patate in un pentolino insieme all’acqua e li metto sul fornello a bassa temperatura. Con la frusta giro e giro.

Quando il composto inizia a compattarsi e a prendere forma ( tipo un po’ “collosa”), spengo il fuoco e aggiungo un filo di olio…non troppo se no unge molto e giro.

Dopo aver aggiunto l’olio metto qualche goccia di colorante e continuo a girare.

Terminato anche questo passaggio sposto il composto in un contenitore e lo lascio raffreddare

Dopo 30 minuti circa si può iniziare a giocare. È sporchevole ma facilmente pulibile

Buon divertimento!!!


Pasta di Sale

La pasta di sale fai da te è un modo per intrattenere i vostri bimbi con un gioco intelligente ed educativo che insegna loro il piacere di modellare in modo creativo e con materiali naturali ed economici. La pasta di sale è un’ottima alternativa al didò!

Occorrente

  • 1 tazza di sale fino
  • 2 tazze di farina
  • 1 tazza d’acqua tiepi

Preparazione

1. Mescolare prima gli ingredienti secchi.

2. Aggiungere acqua impastando bene fino a che non si ottiene un composto omogeneo, se necessario potete aggiungere un po’ più di farina o di acqua a seconda che sia troppo morbida e appiccicosa o invece secca.

3. A questo punto potete colorare la pasta di sale con ingredienti naturali: curcuma, cacao, caffè o i coloranti alimentari.

4. Se volete potete dare anche profumo alla vostra pasta di sale aggiungendo delle essenze, per esempio qualche goccia di olio31

La pasta di sale necessità un’asciugatura di 24 ore o in alternativa va cotta in forno a 120°; il tempo di cottura varia a seconda della grandezza dei lavoretti.


Curcuma che Felicità

Occorrente

Ingredienti facilmente reperibili come farina, zucchero, burro, uova, curcuma, mele e lievito per dolci. Forno per la cottura

Variazioni sul tema

I biscotti sono molto versatili e si prestano bene, nella loro semplicità, ad una attività manipolativa/gustativa molto divertente da poter proporre ai nostri bimbi. Le mele si possono sostituire con quello che più vi piace.

Indicazioni

Durante il laboratorio di cucina stimoliamo il più possibile nel bambino il senso del gusto e dell’olfatto, incoraggiandolo ad assaggiare ed annusare catalogando i profumi e i gusti dolci, aspri, buoni e meno buoni.

Facciamo fare esperienza manipolativa diretta dando al bambino poco impasto tutto per sé così da sentirsi libero di creare i propri biscotti.

Ho scelto la curcuma perché è la famosa Spezia della felicità, chiaramente si possono usare le spezie che si desiderano e che più piacciono.


Video: La Torta con la Nonna


Video: La Sabbia Cinetica


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STRUMENTI MUSICALI

Attraverso la creazione e l’uso di diversi strumenti il bambino può sviluppare la sua sensibilità musicale giocando con suoni, ritmi e melodie diverse.

Le Maracas

Occorrente:

  • bottigliette barattoli bicchieri ecc ecc
  • riso pasta legumi e frutta secca 
  • scotch e colori per decorare

Preparazione:

per creare delle bottigliette sonore basterà cercare in casa bottiglie o contenitori inutilizzati, riempirli a piacere e chiuderli con lo scotch in modo che non possano essere aperti. Successivamente i bambini si divertiranno a giocare con i suoni

In alternativa:

Occorrente:

  • contenitore rotondo, es ovetto Kinder;
  • riso, lenticchie o simili;
  • due cucchiai di plastica;
  • scotch;

Attività:

riempire il contenitore con il materiale scelto e sigillare con lo scotch.

Mettere il contenitore tra i due cucchiai e bloccare tutto con lo scotch.


Le Nacchere

Occorrente:

  • una striscia di cartoncino;
  • due tappi di metallo;
  • pennello;
  • colla vinavil;

Attività:

piegare a metà la striscia di cartoncino e incollare sui due lati interni i tappi.


Flauto di Pan

Occorrente:

  • cannucce;
  • forbici;
  • scotch;

Attività:

tagliare le cannucce in modo “decrescente”, legarle insieme attaccate le une alle altre in ordine di lunghezza e legarle con lo scotch.


Tubo della Pioggia

Occorrente:

  • tubo dello scottex;
  • riso;
  • chiodini o stuzzicadenti;
  • colla;
  • scotch grande;
  • carta da regalo o carta crespa;

Attività:

prendere il tubo e infilare, da un lato all’altro, i chiodini creando una spirale, in modo da avere dei distanziatori all’interno del tubo stesso. Mettere la colla vinavil nei punti dove i chiodini bucano il tubo.

A questo punto, inserire il riso, sigillare con due dischi di cartoncino e scotch le due estremità e ricoprire tutto il tubo con carta da regalo e scotch per decorarlo.


Tamburo

Occorrente:

  • barattolo vuoto;
  • un palloncino o carta da forno;
  • forbici;
  • scotch;

Attività:

prendere il palloncino tagliare la parte stretta, stenderlo sul lato bucato del barattolo e bloccarlo con lo scotch.


Tamburello di Tappini

Occorrente:

  • un bastoncino o un pennello;
  • spago o cordino;
  • tappi di plastica o metallo;

Attività:

annodare un lato del cordino al bastoncino, bucare i tappi ed inserirli uno accanto all’altro; dopodiché possiamo annodare anche l’altra estremità del filo al bastone.


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Creiamo Fiori con Materiale di Riciclo

Età

Da 12 mesi. 

Occorrente: 

  • rotolo di scottex o carta igienica;
  • forbici;
  • foglio o cartoncino bianco;
  • pittura colorata;
  • pennello;
  • pennarello colorato. 

Attività:  

Con l’aiuto di un adulto andiamo a creare il timbro; tagliare il rotolo creando degli spicchi, cercando di mantenere una distanza più o meno uguale uno dall’altro, piegare gli spicchi verso l’esterno per creare i petali dei nostri fiori. 

Intingere il timbro creato nella pittura e riprodurre vari fiori sul foglio a nostro piacimento, con i colori che più ci piacciono. 

Con il pennello riprodurre l’erba ai piedi dei nostri fiorellini e gli steli. 

Con il dito colorato di giallo, invece, creare un pallino in mezzo ai fiorellini. 


Creazione Glitter

Età

Dai 2 anni.

Occorrente 

  • Zucchero bianco  
  • Una goccia di colorante alimentare 
  • Mezzo cucchiaio di aceto 
  • Bustine con chiusura ermetica 

Procedimento

Inseriamo tutti gli ingredienti nella busta e agitiamo bene. 

Una volta fatto asciugare possiamo utilizzarlo per un collage colorato! 


Pulcino Pio

Età

Dai 2 anni.

L’attività proposta permette ai bambini di utilizzare una tecnica grafica diversa dalle altre. Attraverso l’uso di una forchetta (strumento che normalmente loro usano per mangiare) potranno realizzare una rappresentazione grafica di un pulcino, animale accostato spesso al periodo della pasqua.

Occorrente

  • foglio o cartoncino bianco
  • una forchetta
  • tempera gialla
  • piattino o contenitore
  • foglio o cartoncino arancione
  • pennarello nero
  • una matita
  • colla

Attività grafica:

Con la matita disegnare sul foglio una circonferenza della grandezza di cui vogliamo ottenere il nostro pulcino, questo passaggio servirà per dare ai bambini lo spazio nel quale dovranno lavorare.

Versare la tempera in un piattino e intingere la forchetta, dopodiché i bambini potranno divertirsi a creare il corpo del pulcino.

Con il cartoncino arancione, facendosi aiutare da un adulto, creare il becco e le zampe del nostro pulcino e incollarle sul corpo precedentemente creato. Una volta asciutto, disegnare gli occhi con il pennarello.

Il Coniglio Pasquale

Età

Da 1 anno in su.

È una creazione pasquale e rappresenta un coniglietto di cotone collocato in mezzo ad una pittura fantastica.

I bambini sperimentano così l’uso dei colori, dei tratti grafici e di materiali diversi (cotone, colla, pittura). Possono utilizzare la tecnica che più gli piace o che più si adatta alla loro età; per i bambini più piccoli è sempre preferibile utilizzare le manine, per compiere anche un’attività sensoriale, mentre i più grandi possono sperimentare tecniche diverse o mischiare più tecniche grafiche insieme.

L’importante e lasciare i bambini liberi di tirar fuori la loro fantasia e la loro creatività.

Occorrente

  • cartoncino bianco
  • sagoma di un coniglietto
  • tempere o acquarelli
  • pennello, spugna o dita
  • colla
  • cotone
  • scotch di carta
  • pennarello

Attività

Attaccare la sagoma del coniglio al cartoncino bianco con due pezzettini di scotch di carta (in alto e in basso), poi con la tecnica che preferiamo, pitturare intorno alla sagoma utilizzando tutta la nostra fantasia, nella foto di esempio abbiamo cercato di ricreare un coniglietto in mezzo ad un bel prato verde.

Aspettare che asciughi la pittura e togliere la sagoma.

Dopodiché, mettere la colla su tutto il coniglietto e attaccare il cotone, per creare il nostro morbido coniglietto.

Alla fine possiamo scrivere un pensiero per la pasqua, il titolo dell’attività oppure semplicemente il nome del nostro bambino e la data.


Decoriamo i Sassi o Altro Materiale di Recupero

Dai 2 anni

Occorrente

Sassi, conchiglie, stoffe tinta unita, sugheri (tappi), imballaggi, contenitori delle uova, scatolette, tubi di cartone (l’anima della carta da cucina o della carta igienica), le limette per le unghie, i bastoncini dei gelati; acquarelli, pennelli o pennarelli

Obiettivi

Decorare è un’attività coinvolgente che stimola lo sviluppo dei bambini a 360 gradi, se poi il materiale è povero o di riciclo il gioco si trasforma in un’esperienza davvero ricca di emozioni e scoperte fantasiose

Si parte dalla selezione dei materiali adatti allo scopo: un momento di scrupolosa ricerca in casa e vi stupirete di quanta concentrazione ci metteranno i bambini nel selezionarli.

Successivamente si passa al lavaggio e all’asciugatura dei materiali rigidi come per esempio i sassi, le conchiglie o gli oggetti in legno che avete in casa. I bambini saranno coinvolti a contatto con un altro materiale che più li affascina: l’acqua. Per questo lasciate che si prendano tutto il tempo necessario. Lo scorrere dell’acqua, il maneggiare i sassi o le conchiglie bagnati sarà un momento molto rilassante per loro.

Li asciugherete e procederete a decorarli lasciando libero sfogo alla fantasia: le creazioni diventeranno omini, macchinine, animali, personaggi preferiti ecc ecc.


Pittura il Tuo Nome con le Dita

Da 1 anno in su 

Occorrente

  • Un cartoncino bianco 
  • Tempera colorata 
  • Nastro adesivo di carta 
  • Un piatto come tavolozza 
  • La propria mano 

Utilizziamo la nostra manualità e scegliamo i colori che più ci piacciono per realizzare un’opera d’arte che raffigura il nostro nome scoprendo l’infinità di colori che si possono creare. 

Attività 

Con l’aiuto di un adulto tagliamo e attacchiamo sul cartoncino pezzetti di nastro adesivo di carta in modo da formare il nostro nome. 

Disponiamo le tempere colorate nella tavolozza e liberiamo la nostra fantasia; i bambini vanno lasciati liberi di colorare il foglio con le loro manine e le loro dita come piu` gli piace. 

Lasciamo asciugare per bene il foglio, se si ha poca pazienza ci si può aiutare con un asciugacapelli. 

Una volta asciutto si può iniziare, con molta delicatezza, a togliere il nastro adesivo e ad ammirare il risultato. 

Ecco pronta una magnifica opera d’arte con il nostro nome! 

Le Farfalle della Felicità

Età

Dai 3 anni in su.

Occorrente

  • acquarelli;
  • pennelli;
  • fogli di carta assorbente;
  • mollette di legno;
  • pennarelli.

Attività

Per prima cosa i bambini si divertiranno a dipingere, con i colori preferiti, il foglio di carta assorbente con un pennello e gli acquarelli
(il foglio di carta assorbente diventerà le due ali della nostra bellissima farfalla). Una volta passato il tempo utile per farlo asciugare farete una leggera arricciatura centrale dove posizionerete la molletta di legno che fungerà da corpo. La molletta si può decorare con i pennarelli disegnando gli occhi e le antenne.

Per tutte le attività di pittura che proponiamo potete abbinare, anticipandole, la LETTURA di un libro e, a seguire, la rielaborazione grafico/pittorica delle emozioni. Oggi il tema è l’amicizia  e il libro consigliato è: “Lupo&Lupetto” di Nadine Brun-Cosme e O.Tallec

Obiettivi pedagogici

La gestione dei movimenti con i pennelli andrà a sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Inoltre l’attività risveglierà la naturale creatività innata nel bambino, lasciando scegliere i colori e gli accostamenti che più gli piacciono. La lettura di un libro risveglia emozioni che possono essere “colorate” sul foglio da bambine e bambini.

Papà sei la mia roccia

Speciale per la festa del papà 2020

Quante volte diciamo al nostro papà che è forte, un super eroe, una roccia. In questa festa glielo mostriamo con un regalo.

Occorrente:

  • UN SASSO delle dimensioni che preferite
  • TEMPERA dei colori che più vi piacciono

Mettiamoci all’opera

  1. Prendiamo il sasso e lo laviamo bene sotto l’acqua
  2. Asciughiamo bene il sasso
  • Prendiamo le tempere e o con mani o con pennello coloriamo tutto il sasso
  • Lasciamo asciugare e con l’aiuto della mamma o di un adulto possiamo fare il bigliettino “papà sei la mia roccia” da consegnare insieme al nostro coloratissimo sasso.

Ecco pronto il nostro sasso per il nostro super papà.

Grazie a questa esperienza i bambini creano.

Attività Grafica con i Timbri

Occorrente:

  • frutta: mela, limone, arancio, peperone, ecc;
  • tempera;
  • foglio bianco;
  • pennello;

Attività:

Utilizziamo la frutta per “costruire” dei timbrini originali, basterà scegliere quella che vogliamo utilizzare, tagliarla e stendere la tempera su uno dei lati tagliati.
A questo punto, il bambino potrà utilizzare questi timbrini fatti in casa per fare una pittura creativa, originale e divertente. Scoprendo le forme che producono i vari frutti e utilizzando diversi colori, dando libero sfogo alla sua fantasia.


Pittura in Vasca da Bagno

Per facilitare la pulizia e fare un’attività divertente, potreste far dipingere i vostri bambini direttamente nella vasca da bagno utilizzando colori lavabili.


Pittura a Dita Senza Sporcare

Per permettere ai bambini di sperimentare la miscelazione dei colori senza sporcare ovunque si può procedere così:

  • Prendere una grande busta con chiusura ermetica
  • Versarvi dentro un po’ di tempera di due o tre colori al massimo
  • Appoggiare un foglio di carta su un piano (per avere uno sfondo su cui risaltino bene i colori)
  • Fissare con del nastro adesivo al piano la busta ben chiusa

E lasciare che il bambino si sbizzarrisca!

Si può anche fissare la busta ad un vetro di una porta-finestra.


Attività Grafica con il Cacao

Disegnare con la povere di cacao può essere un’occasione per vivere
un’esperienza sensoriale e sviluppare la creatività grafica.


Occorrente

  • Un vassoio o un recipiente con i bordi bassi.
  • Polvere di cacao (in alternativa si può usare la polvere di caffè).

Attività

Disporre il vassoio su un tavolo (comodo per il bambino) e riempirlo con uno strato di polvere di cacao.

A questo punto il bambino potrà disegnare usando le manine e le dita.

L’adulto deve supervisionare il gioco del bambino, può giocare con lui lasciandogli la libertà di utilizzare tutta la sua immaginazione.


Video: Uova di Pasqua Creative


Video: Riciclo a Colori


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Oggi i bambini associano le mascherine all’ansia e alla paura. Come noi. E’ importante aiutarli a sciogliere questa emozione e soprattutto a non affrontarla in solitudine. Come fare?  

Per prima cosa bisogna aiutare i bambini a riconoscere le emozioni, a condividerle e a legittimarle. Esprimendo le nostre a voce alta, dopo averle filtrate con consapevolezza: “la mamma si sente un po’ spaventata…”. Se siete in difficoltà a farlo potete iniziare leggendo storie con protagonisti che affrontano situazioni simili. Ce ne sono moltissime perciò non vi perdete d’animo e leggete ai vostri bambini senza timore: è un rimedio a tutti i mali e non ha controindicazioni.

Una volta riconosciute le emozioni, occorre spiegare ai bambini che nessuna emozione è sbagliata, ci sono solo comportamenti sbagliati. Raccontando anche di noi. La condivisione è un elemento fondamentale della relazione educativa: si impara anche così, mettendosi nei panni degli altri. Gli adulti devono essere consapevoli e fare attenzione: non bisogna scaricare addosso ai più piccoli emozioni grezze, non elaborate, che potrebbero travolgerli.

Mettere la testa sotto il tappeto per far finta di niente non funziona: i più piccoli hanno antenne incredibili che captano tutto! Percepiscono la realtà, non il nostro racconto della realtà. E se bariamo se ne accorgono: meglio evitare.

Allora, in sintesi, cosa fare per esorcizzare la paura delle mascherine e quindi della malattia?

Diamo modo ai bambini di rilasciare le emozioni negative, che tolgono energia e ritornare alle emozioni positive, che ci danno energia, usando la creatività e il gioco.

Fare le mascherine in casa per sé e per i propri familiari è un’ottima occasione per sperimentare un’abitudine “a cambiare il veleno in medicina”: una lezione per la vita.

Possiamo iniziare costruendo e personalizzando a piacere le nostre mascherine. Il lavoro manuale, l’uso del disegno e dei colori, con la compagnia di persone che ci vogliono bene ci aiutano ad elaborare e integrare le esperienze di questi giorni. Stando molto attenti a seguire il ritmo e il tempo dei bambini, non il nostro.  La mancanza di fretta aiuterà il bambino a godersi ogni passaggio. Poi potremo, per esempio, giocare con loro per “mascherarsi” a casa.

Ampliando il gioco con veri e propri travestimenti: faccio il medico, l’infermiere, il mago delle pulizie. La mamma fa la paziente. La dottoressa. Guida l’ambulanza.

Poi lo faccio io… La drammatizzazione in scenette è utilissima per cambiare umore e integrare tutte le emozioni in gioco. Vi farà pensare. Vi farà ridere. Vi farà emozionare. E vi sorprenderete. dei risultati.

Trovi qui il video tutorial per realizzare le mascherine

Approfondimento: La lettura condivisa

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Per tutti i bambini che stanno passando molto del loro tempo a casa, come salvarsi dalla noia e dallo sfinimento di tablet, video e cellulari?

Niente paura! Le nostre educatrici, in modalità “smart education”,  vi svelano giochi e attività ideali per le famiglie, riunite da questa situazione anomala. Per stare bene insieme ai vostri bambini e scoprire le magie del gioco scoperte, meraviglia, sorrisi e tutto il divertimento del mondo!

Il progetto Antinoia è nato a febbraio 2020 dalla volontà di dare un supporto concreto alle famiglie e ai loro bambini. Abbiamo creato così una raccolta di attività semplici e divertenti che continuiamo ad aggiornare ogni settimana. Oltre alle aree pedagogiche, non abbiamo trascurato l’importanza del movimento e delle attività fisiche inserendo una sezione dedicata al Fitness per tutta la famiglia.

La raccolta continuerà ad essere pubblicata anche sulla pagina Facebook. Seguici!


Professionalità coinvolte nella ideazione, selezione e realizzazione delle attività:

Comitato scientifico di Eureka! coadiuvato da:  

  • coordinatrici servizi educativi 0-6 anni;
  • Paola Marchini, diploma per educatrice, CNRPP scuola triennale di psicomotricità;
  • Anna Parabiaghi, laurea in educatore professionale socio-pedagogico e diploma in musicoterapia;
  • Morgana Chemasi, laurea in scienze motorie, master in attività fisica ed educazione;
  • Gisella Giovanetti, dietista SIAN, ideatrice e firmataria del documento Pappa al Nido in uso nei nidi della città metropolitana.

In questa pagina inseriremo le nuove attività, se volete vedere le idee dei giorni scorsi potete trovarle nelle categorie elencate sotto.

Nuova proposta

Video: Topina e la magia del Natale


  • Video: Una scatola di baci
  • Video: Pregrafismo
  • Collana Profumata
  • Video: Un fiore per te

  • Creiamo fiori con materiale di riciclo
  • Glitter
  • Pulcino Pio
  • Il coniglio Pasquale
  • Decoriamo i sassi o altro materiale di recupero
  • Le farfalle della felicità
  • Attività grafica con i timbri
  • Pittura in vasca da bagno
  • Pittura a dita senza sporcare
  • Attività grafica con il cacao
  • Video: Uova di Pasqua creative
  • Video: Riciclo a colori

  • Le maracas
  • Le Nacchere
  • Flauto di Pan
  • Tubo della pioggia
  • Tamburo
  • Tamburello di tappini

  • Slime casalingo
  • Pasta di sale
  • Curcuma che felicità
  • Video: La torta con la nonna
  • Video: La sabbia cinetica

  • Video: Futball: stop and go
  • Gioco dell’oca psicomotorio
  • Dondolo con mamma o papà
  • Il tappeto magico
  • Pista macchinine
  • Percorso sul pavimento
  • Percorso motorio
  • Video: Costruiamo un flipper

  • Video: Imitando la mamma
  • Video: Piccoli gesti che aiutano a crescere
  • Il sale colorato
  • Pregrafismo creativo
  • Un messaggio per papà
  • Un portachiavi per portarmi con te
  • Il gioco sgrana fagioli
  • Lo scolapasta
  • I pupazzi
  • Maschere con materiale di riciclo
  • Video: Travaso di piccoli oggetti
  • Video: La spremuta d’arancia
  • Video: Fare le mascherine? Un gioco salutare
  • Video: I grilli

  • Pannello sensoriale
  • Cerchio sensoriale Montessori
  • I sacchetti olfattivi
  • Esperienza sensoriale
  • La lavagna luminosa
  • Indovina indovinello
  • La vasca sensoriale

  • Video: Cucù settete dai 10 mesi
  • Caccia all’uovo
  • Cucù setteteee
  • Lava e stendi i panni
  • La scatola dei travestimenti
  • La tana
  • Video: Cucù. Dai sei mesi in su!
  • Video: Batti batti le manine
  • Video: Le carte racconta storia

  • Il cestino dei tesori
  • Un barattolo delle sorprese per il mio papà
  • Scatola anti noia
  • Video: Il cannocchiale di Galileo
  • Video: La macchina fotografica

  • Video: Leggiamo in inglese
  • Video: Il lupo cambia colore
  • Il libro delle coccole
  • Video: La favola di asinello Tato e Etccciuuu
  • Video: Leggiamo un libro
  • Letture consigliate

  • Sapo Miel: la saponetta naturale
  • Nuvole e pioggia
  • Colla naturale
  • Dipingo con le bustine del the
  • Magia di luce
  • Acqua che cammina
  • I colori spumeggianti
  • Il ghiaccio colorimato
  • Video: Magia
  • Video: Inserisci i pennarelli
  • Video: Il puzzle
  • Video: Costruiamo un gioco di abilità

  • Video: Addominali e glutei
  • Video: Glutei
  • Video: Esercizio Isometrico 2
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La promozione della lettura è un’importante risorsa di empowerment delle famiglie per la promozione dello sviluppo emotivo, relazionale, sociale, cognitivo, interpretativo e linguistico del bambino e della sua futura riuscita scolastica.

L’obiettivo è avvicinare il bambino al piacere per la lettura, sostenendo e promuovendo la sua capacità di ascolto. In particolare la lettura dialogica è una modalità praticata da un adulto con un bambino piccolo, sotto forma di dialogo interattivo con l’ascoltatore. Secondo Grover Whitehurst, pediatra e psicologo americano contemporaneo, che ha coniato l’espressione, è la modalità che consente ad un adulto di interagire più efficacemente con un bambino durante la lettura.

Nella lettura dialogica l’adulto stimola il bambino a partecipare alla lettura condivisa di un libro, facendogli domande, espandendone le risposte e mettendo in relazione la storia del libro con l’esperienza del bambino.

“La lettura dialogica differisce radicalmente dal modo tradizionale con cui gli adulti leggono ai bambini. Il cambiamento di ruolo è fondamentale: se nella tipica condizione di lettura l’adulto legge e il bambino ascolta, nella forma dialogica il bambino impara a divenire narratore della storia. L’adulto assume progressivamente il ruolo di ascoltatore attivo, proponendo domande, aggiungendo informazioni, suggerendo al bambino di arricchire l’esposizione contenuta nel libro”. Grover Whitehurst

Nella lettura dialogica il genitore è il primo a trovare piacere nella lettura per poi coinvolgere il bambino e trasmettergli la passione. 

Lo stile narrativo del genitore è importante che presenti quattro caratteristiche fondamentali:

  1. la proposta di suggestioni al bambino al fine di stimolarlo a dare un nome agli oggetti, alle immagini del libro o a parlare della storia o a raccontare quello che prova;
  2. l’ascolto della comprensione della risposta del bambino;
  3. il suggerimento/proposta di riletture e ampliamenti di vocabolario, lessico, interpretazione e significato;
  4. la ripetizione dell’affermazione del bambino arricchita di nuovi spunti.

Leggere insieme ai genitori favorisce la relazione, valorizza la ricchezza del tempo trascorso insieme, nel ricordo dell’esperienza che rimane un patrimonio affettivo per la vita. Nutre e stimola nel bambino la mente, l’attenzione e il desiderio di scoprire cose nuove; favorisce il sonno ed il riposo, sostiene il bisogno di ritualità, creatività, interpretazione e inventiva.

dott.ssa Cristiana Piloni, coordinatrice nidi per la cooperativa sociale Eureka!

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Approfittiamo di questo periodo di “sosta forzata” per dedicare più tempo all’alimentazione riflettendo sul fatto che è una grande fonte di benessere. Possiamo contrastare molte malattie e migliorare le difese immunitarie che sono preziose in questo particolare momento! La nostra attenzione sarà rivolta ai cibi ricchi di vitamine antiossidanti, come pesce, frutta secca e fresca, legumi, cereali e spezie.  Lasciamo da parte i cibi pronti, ultra processati, prefritti, precotti, merendine, bibite e snack e prepariamoci ad una spesa corretta.

  • Mirtilli, arance, kiwi, banane sono una miniera di vitamine, la frutta con i suoi antiossidanti è preziosa per mantenere alte le difese immunitarie. È necessario mangiarne almeno 2 porzioni al giorno. Anche la frutta secca, noci, pinoli, pistacchi, mandorle contengono tantissimi minerali: selenio, zinco e rame. Ricche anche di vitamina E e Omega 3 . Venti grammi al giorno sono l’ideale!
  • I legumi, oltre a sostituire benissimo la carne, sono ottimi protettori dell’intestino, come le verdure da consumare almeno 2-3 volte al giorno cambiando ad ogni pasto il colore. Tra i tanti elementi contengono anche ferro.
  • Ferro e vitamina C vanno assunti insieme per essere assimilati dal nostro organismo.
  • I cereali integrali contribuiscono al benessere intestinale che assicura un buon equilibrio delle difese immunitarie. Grano saraceno, avena, farro e orzo sono anche naturalmente ricchi di fibre, sali minerali e acidi grassi essenziali. Per beneficiare delle loro proprietà occorre mangiarne 80 grammi tutti i giorni.
  • Il pesce azzurro (alici, sardine, sgombri), sono ricchi di Omega 3 indispensabili per sostenere il sistema immunitario. La dose consigliata per gli adulti è di almeno 100 grammi due volte a settimana. Un recente studio, realizzato dal Norwegian Seafood Council (NSC), ha rivelato che oggi si assume in media una quantità di prodotti ittici molto inferiore rispetto a quella consigliata.
  • La curcuma, la cannella, lo zenzero aiutano a equilibrare le difese immunitarie aggiungiamone un pizzico alle nostre pietanze!
  • L’aglio è ricco di allicina e ha effetti antibiotici e antifungini. Mangiato crudo, per esempio, per condire pesce o carne, è perfetto per prevenire raffreddori e dare energia.
  • Fermenti lattici. Presenti nello yogurt, ripristinano l’equilibrio della flora intestinale da cui dipende un buon funzionamento delle difese immunitarie.
  • Lievito di birra. Assunto crudo o secco, come integratore, è ricco di ferro, zinco e selenio, una combinazione di minerali ad attività stimolante per il sistema immunitario.

Iniziamo la giornata con una colazione diversa, siamo a casa e godiamoci il risveglio con  un Muesli fatto da noi!

GRANOLA AI FIOCCHI D’AVENA

Dosi per 6 persone :  200 gr. di fiocchi d’avena integrali, 100 gr. di miglio soffiato,100 gr di noci , 80 gr. di sciroppo d’acero, 50 gr. di semi di zucca, 50 gr. di acqua e 50 gr. di olio di girasole.

Tritare grossolanamente la frutta secca, versare in una pentola l’acqua, lo sciroppo d’acero e l’olio per pochi minuti, fino a che gli ingredienti si mescolino. Versare i fiocchi di avena, in una ciotola capiente aggiungere le noci tritate  e lo sciroppo, amalgamare gli ingredienti e trasferire gli ingredienti in una teglia rivestita da carta da forno. In forno per 20-30 minuti a 180° girando spesso la granola perché non si bruci e non si attacchi ma diventi dorata. Una volta pronta e raffreddata può essere conservata in un barattolo di vetro per una settimana.

GRANOLA AL GIOCCOLATO FONDENTE

Dosi per 6 persone: 300 gr. di fiocchi di riso, gr 60 di mandorle spellate, 80 gr. di sciroppo di riso,2 0 gr. di semi di girasole 50 gr. di acqua e 50 gr. di olio di mais, 70 gr. di cioccolato fondente, ½  cucchiaino di estratto di vaniglia, cannella in polvere.

Procedere nella preparazione come per la granella ai fiocchi d’avena, unica variazione: tritare a scagliette il cioccolato e aggiungerlo alla fine prima di inserire nei barattoli la granola.

L’ideale per gustare queste preparazioni è aggiungerle allo yogurt o al kefir alimenti ricchi di probiotici indispensabili per aumentare le difese immunitarie.

Dott.ssa Dietista Gisella Giovannetti

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C’era una volta, non molto tempo fa, una giovane cavalla molto bella che s’innamorò di un signor stallone, con tanto di medaglie da campione, ambitissimo. Due splendidi esemplari equini, di quella razza lusitana, originaria del Portogallo, che vanta tra i suoi cugini i Purosangue arabi e i cavalli berberi. Due genitori in ottima salute che per circa undici mesi avrebbero atteso la nascita di un magnifico puledro. Non si nascondevano l’un l’altra aspettative e ambizioni. Il figlio o la figlia sarebbero stati in grado di proseguire, come da tradizione, la loro naturale abilità ed eleganza nelle gare di Dressage. Disciplina difficile questa, perché richiede la perfetta esecuzione di complicate figure. Nella disciplina del Dressage è fondamentale il binomio cavallo e cavaliere. I Lusitani lo sanno bene, e forse è stabile nel loro DNA il carattere generoso e collaborativo, l’indole paziente, il temperamento coraggioso e molto equilibrato.

In breve tempo il loro amore fu noto nel circondario. Agli inizi del giugno 2016 la Cascina di Carpiano, dove vivevano vicino alla città, era in attesa, si contavano i giorni, si monitorava la luna, si preparava la stalla: il parto è un evento delicato e, per i cavalli, rapido. La madre, già esperta, era pronta. Come quasi sempre accade per gli animali da preda, avvenne nel cuore della notte. Con la luna a illuminare i prati. Un paio d’ore di contrazioni, uomini e cavalli in disparte perché, tutti lo sanno, la madre ha bisogno di tranquillità. Alla rottura delle acque lei è sdraiata, raccoglie le forze per le ultime poderose spinte, trenta minuti, non di più, ed ecco: zampe anteriori protese, tra le zampe la testa, ora sì, interviene “l’ostetrica” per liberare il nasino al più presto. Un’ultima spinta ed è fuori, umida e tremante nasce Luna. Senza troppe difficoltà. Rimane appiccicata alla mamma. Ancora un’ora per vedere la cucciola reggersi sulle proprie gambe, malferma e sbuffante. Perché di solito così succede, i puledri così fanno, nascono pronti alla corsa. Allora perché Luna no?

Non è normale, esclama qualcuno. Il muso è troppo piccolo, la mascella un po’ deforme, e le gambe non la reggono! Una delusione? Forse per qualcuno. Ma lei non è destinata a grandi prestazioni sportive, non si esibirà per l’orgoglio dei suoi parenti. La mamma lo comprende e continua a baciarla. Lo comprendono anche i dottori. Per Luna realizzano “scarpette” speciali, fatte apposta per lei. Avrà bisogno di più tempo, dicono, ma ci sono buone speranze. E così è stato. Anche noi abbiamo capito, abbiamo atteso lo svezzamento e con fiducia e l’impegno amorevole di tutti, veterinari compresi, l’abbiamo adottata: guardatela oggi pascolare con i suoi amici asini, con la sua nuova famiglia, in Cascina Cappuccina. Se fosse stata un anatroccolo potremmo dire che è diventata un cigno!
Morale della favola? La impariamo ogni giorno, impegnandoci per una cultura dell’accoglienza che sconfigga i pregiudizi su ciò che è normale e ciò che non lo è.

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Mai sentito parlare di ortoressia? E’ un termine che deriva dal greco antico, composto dalla parola ortos, giusto, corretto, e dalla parola orexia, appetito. Se ne parla ufficialmente da circa vent’anni per indicare quello che oggi viene considerato un disturbo alimentare: l’ossessiva e maniacale ricerca del “cibo sano”. Non è il caso nostro, anche se periodicamente rischiamo di cadere nel tranello. Al contrario, ripensare molti luoghi comuni ci aiuta per adottare stili di vita e scelte alimentari più consapevoli. A partire dalla fonte della vita, l’acqua.

Non si deve bere acqua durante i pasti.

Spesso lo diciamo anche ai nostri bambini. Ma attenzione, l’acqua è fondamentale anche a tavola, nella giusta quantità. E’ vero che bere troppa acqua può diluire i succhi gastrici e rallentare così il processo di digestione, ma è altrettanto vero che un corretto apporto di acqua garantisce un migliore funzionamento dello stesso processo perché migliora la consistenza dei cibi solidi. Per questa ragione, nei nidi di Eureka, i bambini, anche piccolissimi, trovano sulla tavola i loro bicchieri e le piccole brocche. Possono bere quando ne sentono la necessità. Proprio come Rita Antonioli li ha ritratti nella fotografia scattata in un nostro nido.

L’acqua in bottiglia è più sicura dell’acqua del rubinetto.

Falso e, potremmo dire, tendenzioso. Infatti è difficile affermare anche il contrario. Dal punto di vista della sicurezza per la salute, infatti, sono entrambe controllate dagli Organi di governo e di tutela competenti (Ministero della Salute e ATS), come afferma l’Istituto Superiore di Sanità. La differenza è un’altra. l’acqua potabile è un diritto universale dell’uomo e questo diritto deve garantirne la disponibilità per tutti, nei luoghi di vita e di lavoro. L’acqua minerale imbottigliata, invece, è una libera scelta dei consumatori. Teniamo in considerazione l’impatto ambientale: costi di produzione e di riciclo o smaltimento della plastica, e i costi dovuti all’imballaggio e al trasporto.

L’acqua potabile deve essere priva di sostanze chimiche.

No. Deve essere priva di sostanze nocive. Spesso associamo il temine “chimico” al concetto di tossico. Ma se pensiamo che gli elementi chimici sono ciò di cui è formata la materia comprendiamo meglio come molte sostanze chimiche siano non solo utili ma spesso necessarie al corretto funzionamento del nostro organismo. Elementi come calcio, potassio o magnesio sono funzionali ai nostri processi metabolici tanto quanto il cromo, il rame, lo zinco o il manganese. Ciò che fa la differenza sono le quantità che dovrebbero essere sempre e doverosamente monitorate come prescritto dalle normative sulla potabilità dell’acqua.

L’acqua del rubinetto favorisce la formazione di calcoli.

Spesso definiamo “pesante” l’acqua di casa, e associamo questa caratteristica alla presenza di sostanze come il calcio, un minerale presente in abbondanza in natura e nelle nostre ossa sotto forma di carbonato. Eliminato ogni dubbio sull’importanza di questo elemento, è utile sapere che acque “leggere” o oligominerali non sono la soluzione. Dovremmo stare molto più attenti al consumo di proteine animali: la migliore cura preventiva, infatti, è alimentarsi con una dieta corretta, sana e equilibrata. I calcoli sono formazioni solide presenti nelle urine e possono essere normalmente espulsi prima che raggiungano dimensioni pericolose. Il primo consiglio nelle terapie di tutti i tipi di calcolosi renale è l’assunzione di adeguate quantità d’acqua (due o tre litri al giorno), senza temere la presenza del calcio. In bottiglia o in caraffa, fa bene!

Una scelta consapevole dovrebbe essere fondata sulla conoscenza: sappiamo valutare la presenza o meno di un elemento e la sua influenza sulla nostra salute? Probabilmente no. Allora riapriamo i libri di chimica e biologia e informiamoci un po’ di più partendo da fonti attendibili, cercando di evitare dannosi allarmismi.

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