La promozione della lettura è un’importante risorsa di empowerment delle famiglie per la promozione dello sviluppo emotivo, relazionale, sociale, cognitivo, interpretativo e linguistico del bambino e della sua futura riuscita scolastica.

L’obiettivo è avvicinare il bambino al piacere per la lettura, sostenendo e promuovendo la sua capacità di ascolto. In particolare la lettura dialogica è una modalità praticata da un adulto con un bambino piccolo, sotto forma di dialogo interattivo con l’ascoltatore. Secondo Grover Whitehurst, pediatra e psicologo americano contemporaneo, che ha coniato l’espressione, è la modalità che consente ad un adulto di interagire più efficacemente con un bambino durante la lettura.

Nella lettura dialogica l’adulto stimola il bambino a partecipare alla lettura condivisa di un libro, facendogli domande, espandendone le risposte e mettendo in relazione la storia del libro con l’esperienza del bambino.

“La lettura dialogica differisce radicalmente dal modo tradizionale con cui gli adulti leggono ai bambini. Il cambiamento di ruolo è fondamentale: se nella tipica condizione di lettura l’adulto legge e il bambino ascolta, nella forma dialogica il bambino impara a divenire narratore della storia. L’adulto assume progressivamente il ruolo di ascoltatore attivo, proponendo domande, aggiungendo informazioni, suggerendo al bambino di arricchire l’esposizione contenuta nel libro”. Grover Whitehurst

Nella lettura dialogica il genitore è il primo a trovare piacere nella lettura per poi coinvolgere il bambino e trasmettergli la passione. 

Lo stile narrativo del genitore è importante che presenti quattro caratteristiche fondamentali:

  1. la proposta di suggestioni al bambino al fine di stimolarlo a dare un nome agli oggetti, alle immagini del libro o a parlare della storia o a raccontare quello che prova;
  2. l’ascolto della comprensione della risposta del bambino;
  3. il suggerimento/proposta di riletture e ampliamenti di vocabolario, lessico, interpretazione e significato;
  4. la ripetizione dell’affermazione del bambino arricchita di nuovi spunti.

Leggere insieme ai genitori favorisce la relazione, valorizza la ricchezza del tempo trascorso insieme, nel ricordo dell’esperienza che rimane un patrimonio affettivo per la vita. Nutre e stimola nel bambino la mente, l’attenzione e il desiderio di scoprire cose nuove; favorisce il sonno ed il riposo, sostiene il bisogno di ritualità, creatività, interpretazione e inventiva.

dott.ssa Cristiana Piloni, coordinatrice nidi per la cooperativa sociale Eureka!

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