La perdita della forza fisica, la memoria che vacilla, le forme che si appesantiscono, i capelli che si diradano, le rughe, insomma, i segni inequivocabili del trascorrere del tempo: l’organismo cambia nelle sue funzioni e nell’aspetto. Diventare vecchi non piace a nessuno, specialmente quando questa fase della vita è accompagnata dalla perdita di autonomia. E quando, spesso, purtroppo, significa solitudine. Oltre ai capelli si diradano anche le relazioni sociali, ci si sente isolati in una società che faticosamente cerca di recuperare il senso di dignità dell’età “improduttiva”.

E’ così anche per gli animali? Se Brandon e Lizzy potessero parlare sapremmo cosa ne pensano un cavallo e un’asina. A guardarli oggi, tra gli spazi verdi di Cascina Cappuccina, non sembrano per nulla avviliti, nonostante gli acciacchi e l’età.

Brandon ha quasi trent’anni, praticamente un ultra novantenne. E’ arrivato da noi, a Melegnano, due anni fa. Non era di bell’aspetto ed era sotto peso, con una storia di solitudine alle spalle. Naturalmente lo abbiamo adottato. E’ ancora soggetto a infezioni alle orecchie che pazientemente si lascia medicare. Grazie alle cure del veterinario e dei nostri educatori ha ripreso una sorta di placido vigore. Non riesce a masticare, come accade ai vecchietti, si nutre con cibo per anziani ma continua ad apprezzare il sapore del fieno e delle carote, strappa, succhia, impasta, sbava…cosa non bella da vedere ma lui è felice.

Lizzy ha poco meno di vent’ anni e viene dalle montagne sopra il lago d’Iseo. Viveva insieme ad un cavallo e con una certa libertà di girovagare nei boschi. Quattro anni fa l’abbiamo incontrata in un momento di particolare fragilità, aveva un’infezione alle orecchie e una dermatite acuta. Purtroppo la proprietaria non riusciva più a prendersene cura. Adottata anche lei. Non era certo bellissima con il suo mantello spelacchiato, ma la sua buona indole e la sua esperienza con gli umani non è sfuggita ai nostri operatori. Ha imparato a lasciarsi curare e si è subito rivelata un’autorevole capobranco. E’ lei, infatti, il punto di riferimento per Pisolo, Pablito, Alissa e Renato, l’ultimo degli asinelli, nato in Cascina. Formano uno straordinario team che collabora con gli educatori di Eureka nelle attività di svago e nei progetti di Attività Assistita con gli animali, rivolti a bimbi, anziani e a persone con diverse fragilità.

I bambini, in particolare, imparano da Brandon e da Lizzy la ricchezza che si cela sotto un corpo invecchiato o malato, sperimentano la dolcezza di una carezza che da ristoro e comprendono cosa significhi prendersi cura, dell’asino, del cavallo, e del nonno.

Leggi anche
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più
Emergenza Ucraina. L’accoglienza.

A.S.S.E.MI, azienda sociale sud est Milano, sta promuovendo la rete di accoglienza per l’emergenza Ucraina raccogliendo le disponibilità..

Leggi di più
Si può insegnare la pace?

E’ ancora molto diffusa l’idea che la violenza abbia a che fare, in qualche modo, con una predisposizione..

Leggi di più

Ce l’ho fatta! Domenica 5 Novembre 2017, sono arrivata al traguardo della maratona di New York indossando la maglietta “Pink is good, un progetto della Fondazione Veronesi contro i tumori femminili.

A distanza di poco più di un anno dall’intervento, grazie al quale ho sconfitto il tumore al seno, e dopo 8 mesi di preparazione insieme ad un gruppo di 20 donne, tutte operate come me, ho vissuto questa esperienza davvero incredibile.

Devo dire che la forza e l’incoraggiamento di New York hanno giocato un effetto formidabile, regalandomi un’esperienza che non dimenticherò mai: lungo la strada ho pensato al mio percorso di malattia e di guarigione, poi mi sono concentrata su tutto ciò che c’era intorno a me e mi sono resa conto di quanto meravigliosa possa essere l’umanità. È stata una sensazione bellissima che mi ha portato a guardare avanti.

Ho pensato quanto la prevenzione e la ricerca scientifica siano fondamentali e che noi donne sappiamo essere forti e nessun ostacolo è mai troppo grande, soprattutto se affrontato insieme!

Ringrazio ancora la Cooperativa Eureka! per il supporto che mi ha sempre dato, e che continua tuttora con le iniziative di raccolta fondi.

Se anche voi volete sostenere queste iniziative potete donare a questo link:

https://pinkisgood.fondazioneveronesi.it/

Grazie!

Carla Piersanti

Leggi anche
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più
Emergenza Ucraina. L’accoglienza.

A.S.S.E.MI, azienda sociale sud est Milano, sta promuovendo la rete di accoglienza per l’emergenza Ucraina raccogliendo le disponibilità..

Leggi di più
Si può insegnare la pace?

E’ ancora molto diffusa l’idea che la violenza abbia a che fare, in qualche modo, con una predisposizione..

Leggi di più

La prima colazione è uno dei pasti più importanti della giornata: sbagliatissimo saltarla o farla di fretta, senza dedicarle il giusto tempo e la dovuta attenzione nella scelta dei cibi.

Continue reading “Una colazione perfetta per partire alla grande!”

Leggi anche
SAI: Accoglienza e integrazione migranti

I migranti che hanno il permesso di soggiorno possono restare in Italia per un tempo variabile, a seconda..

Leggi di più
Statuto

La Cooperativa sociale Eureka è stata costituita il 28 gennaio 1993 ed è iscritta al Registro delle imprese..

Leggi di più
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più

Con questo articolo iniziamo una nuova rubrica sull’alimentazione infantile a cura della dietista Dott.ssa Gisella Giovanetti* in collaborazione con lo staff scientifico di Eureka.

Nutrirsi bene significa prendersi cura di sé e delle persone della nostra famiglia. Già nell’antichità era noto quanto il cibo potesse influenzare lo stato di salute o malattia. Ippocrate infatti affermava: “il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo cibo”.

Allo stato attuale, sembra che si sia persa questa consapevolezza. Basti pensare che l’omologazione dei gusti determinata dai prodotti industriali e il cibo spazzatura, sono responsabili di una vera e propria pandemia di malattie collegate a questo stile di vita.

Vale la pena, perciò, di conoscere meglio il cibo che comperiamo, i suoi effetti sulla salute e di approfondire le conoscenze sulla preparazione e i metodi di cottura, sui principi nutritivi e le sostanze nocive, per fornire ai nostri figli (e a noi stessi) la possibilità di crescere e mantenersi sani.

Nel tempo in cui viviamo, la vita frenetica talvolta ci obbliga ad avere sempre meno spazio da dedicare alla preparazione dei pasti, a fare la spesa ogni settimana se non ogni 15 giorni, obbligandoci ad utilizzare cibo che si conserva per lungo tempo, a cibo industriale, pre-cotto, preconfezionato, pre-fritto, sostituendo per esempio il pane fresco e croccante con prodotti da forno secchi, a più alto contenuto calorico, ricchi di sale, e grassi aggiunti. Oppure a sostituire la frutta con surrogati come le mousse e i succhi, le verdure fresche con quelle surgelate….

Le ore dedicate all’attività motoria, al sonno e soprattutto alla prima colazione sono sempre di meno. Quest’ultima necessiterebbe di tempo per un consumo adeguato di alimenti e di tranquillità per un inizio sereno di giornata.

Fin dalla più tenera età è bene scandire la giornata in cinque pasti: colazione, pranzo, cena, e due spuntini, uno al mattino e uno al pomeriggio. Cercando di distribuire il fabbisogno energetico giornaliero all’incirca in questo modo: prima colazione 15%, spuntino di metà mattina 5%, pranzo 40%, merenda 10%, cena 30%.

Con l’arrivo di un bambino, è indispensabile rivedere le priorità e dare un peso diverso a quelle che fino ad oggi sono state le nostre abitudini, per riappropriarsi di momenti importanti per la salute della mente e del corpo e per dare il buon esempio.

E’ per questa ragione che abbiamo pensato di aprire uno spazio dedicato all’argomento.

Alcuni consigli**

Allattamento

Allattare al seno almeno sei mesi, se possibile fino i dodici mesi. L’allattamento materno è la prima occasione per realizzare una corretta educazione alimentare.

Svezzamento

Introdurre alimenti e bevande complementari al latte materno, ad eccezione dell’acqua, dopo i sei mesi compiuti.

Lasciate che vostra/o figlia/o mangi con le mani dopo lo svezzamento. Per il bebè è un modo per conoscere il cibo e il mondo. È un’esigenza di esplorazione che dura qualche mese.

Avere una dieta il più variegata possibile, ricca di frutta e verdura. Se i bambini sono esposti fin dalla prima infanzia a una grande varietà di cibi e sapori, maggiore è infatti la probabilità che li apprezzino.

Se rifiuta un piatto non insistete ma proponeteglielo sotto un’altra forma.

Apporto proteico

Controllare l’introito di proteine per i primi due anni di vita. Evitare il formaggio grattugiato nelle pappe fino a 1 anno. Non superare i 20 g. di carne o formaggio e i 30 g. di prosciutto fino a tre anni.

Zucchero e bevande caloriche

Evitare zucchero e bevande zuccherate a 0 come a 99 anni 😉 (tè istantaneo, tè deteinato, tisane, succhi di frutta, soft drink, acqua zuccherata). Lo zucchero è una sorta di “droga” a cui non si può rinunciare. Rappresenta la prima causa di obesità, diabete e carie già nella prima infanzia. E aumenta il rischio di malattie cardiovascolari da adulti. Abituare il bambino a mangiare dolci, anche solo il biscotto a fine pasto o lo zucchero nel latte, lo abitua al sapore molto deciso dello zucchero e alla ricerca del dolce anche da adulto.

Biberon

Sospendere entro i 24 mesi il suo utilizzo. Il biberon non favorisce una corretta regolazione del senso di sazietà e mette a rischio la salute dentale.

Cibi confezionati

Evitare il consumo di snack e merendine (dolci o salati) ed altri cibi confezionati o troppo elaborati per evitare il consumo di cibo “spazzatura” carico di sale e grassi saturi, promuovendo invece il ritorno alle sane merende o spuntini di una volta (un pezzo di pane e marmellata o con olio e pomodoro od ancora una sana fetta di torta/crostata casalinga ).

Giochi

Incentivate attività ludiche e giochi di movimento.

Mezzi di trasporto e sedentarietà

A tre anni abbandonare l’uso del passeggino. Evitare automobiline/ moto elettriche. Privilegiare l’abitudine di andare a scuola a piedi.

Tv e videogiochi

TV solo dopo i due anni e non superare le otto ore a settimana. A tavola spegnete la TV.

Pasti

Non fate mangiare da solo vostra/o figlia/o. Se è difficile conciliare i ritmi della famiglia e riunire tutti insieme, perlomeno sedersi vicino a lei/lui e fargli compagnia aiuta a ritualizzare un momento che deve scandire in modo sereno la loro giornata.

Imparate a leggere e a interpretare le etichette apposte sulle confezioni dei prodotti.

Nel prossimo post parleremo della prima colazione, sperando che i nostri suggerimenti possano essere utili e graditi.

Buona lettura e buon appetito!

  • Gisella Giovanetti inizia nel 1975 a svolgere attività di dietetica nel settore ospedaliero. Dal 1° gennaio 1998 a marzo 2017 ricopre il ruolo di coordinatore dietista presso l’Azienda Sanitaria Locale Milano 2 di Melegnano (Mi) (ora ATS) nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – Dipartimento di Prevenzione. Attualmente si dedica con passione a condividere con operatori e genitori le competenze acquisite durante la sua carriera lavorativa.

** Tratti da “L’asilo nido che promuove salute – abitudini alimentari salutari” . Un progetto pilota di prevenzione all’obesità promosso dal SIAN dell’ex ASLMI 2 (ora ATS) e dal Ministero della salute, in collaborazione con Eureka! Cooperativa Sociale e integrati dallo staff scientifico di Eureka!, dalle indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dalle ricerche condotte dallo IEO (Istituto Europeo Oncologico).

Leggi anche
SAI: Accoglienza e integrazione migranti

I migranti che hanno il permesso di soggiorno possono restare in Italia per un tempo variabile, a seconda..

Leggi di più
Statuto

La Cooperativa sociale Eureka è stata costituita il 28 gennaio 1993 ed è iscritta al Registro delle imprese..

Leggi di più
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più

Gentili famiglie,

a settembre per i bambini e bambine italiani inizierà un nuovo anno educativo e vogliamo segnalarvi alcune novità introdotte a livello nazionale dalla Legge n. 119/2017 – in materia di prevenzione vaccinale, approvata dal Parlamento Italiano il 31 luglio 2017 .

Continue reading “Vademecum vaccinazioni obbligatorie”
Leggi anche
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più
Emergenza Ucraina. L’accoglienza.

A.S.S.E.MI, azienda sociale sud est Milano, sta promuovendo la rete di accoglienza per l’emergenza Ucraina raccogliendo le disponibilità..

Leggi di più
Si può insegnare la pace?

E’ ancora molto diffusa l’idea che la violenza abbia a che fare, in qualche modo, con una predisposizione..

Leggi di più

Il 13 Luglio scorso due dei nostri asinelli residenti a Cascina Cappuccina, sono andati in trasferta a fare una visita agli anziani del Pio Albergo Trivulzio.

Come potete vedere dal servizio del TGR Lombardia qui sotto, la visita è stata un grande successo ed ha presentare in anteprima il servizio di Attività Assistite con gli asini che inizierà regolarmente il prossimo autunno.

Gli effetti benefici del rapporto con gli animali sono comprovati: dal rafforzamento dell’autostima al miglioramento di problematiche sensoriali, motorie, cognitive, affettive e comportamentali. L’asino, in particolare, è un animale ideale per l’interazione con le persone: intelligente, curioso e paziente facilita la creazione di un rapporto empatico.

Leggi anche
SAI: Accoglienza e integrazione migranti

I migranti che hanno il permesso di soggiorno possono restare in Italia per un tempo variabile, a seconda..

Leggi di più
Statuto

La Cooperativa sociale Eureka è stata costituita il 28 gennaio 1993 ed è iscritta al Registro delle imprese..

Leggi di più
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più

Dal 1 Giugno c.a.se sei una neo mamma residente a Milano o se hai bisogno di una mano per accudire un anziano o il tuo bambino puoi richiedere il Buono Assistenza Familiare (BAF).

Nato da una pa una proposta dell’Assessorato alle Politiche sociali arriva il ,BAF offre un sostegno economico per le famiglie che hanno bisogno di un aiuto per accudire un bimbo o per prendersi cura di un anziano non autosufficiente.

Si tratta di un contributo pari 1.500 sotto forma di rimborso spese erogato una tantum in una sola tranche.

CHI PUO’ FARE RICHIESTA?

• Persone anziane fragili di età pari o superiore a 60 anni, che non siano ricoverate in via definitiva in strutture residenziali;

• famiglie con figli minori fino a 8 anni;

• residenti nel Comune di Milano, ivi compresi persone straniere regolarmente soggiornanti.

I richiedenti inoltre:

• dovranno presentare attestazione ISEE in corso di validità non superiore ad € 16.954,69;

• non dovranno essere titolari di altri contributi erogati dal Comune di Milano per la stessa finalità.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda dovrà essere presentata attraverso l’apposito modulo domanda baf e consegnata allo sportello CuraMi/WeMi Trivulzio, allegando la seguente documentazione:

• attestazione ISEE in corso di validità;

• copia del regolare contratto di assunzione stipulato dal 01/01/2017 in poi, secondo la vigente normativa (per non meno di 15 ore settimanali);

• giustificativi della regolarità del rapporto di lavoro e dell’effettivo pagamento della retribuzione all’assistente familiare (MAV contributi Inps).

SCARICA IL MODULO DOMANDA BAF

SCARICA LA SCHEDA INFORMATIVA BAF

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

Presso lo sportello CuraMi/WeMi Trivulzio:

• Via Trivulzio 15

• Via Bezzi 10 (ingresso con parcheggio per autoveicoli)

02 40297643 / 4

02 40297646

Orari di apertura del servizio: lunedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30, il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (Si consiglia di fissare un appuntamento).

Per saperne di più visita wemi.milano.it/buono-assistenza-familiare/

Leggi anche
SAI: Accoglienza e integrazione migranti

I migranti che hanno il permesso di soggiorno possono restare in Italia per un tempo variabile, a seconda..

Leggi di più
Statuto

La Cooperativa sociale Eureka è stata costituita il 28 gennaio 1993 ed è iscritta al Registro delle imprese..

Leggi di più
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più

Essere Insieme nasce con lo scopo di diffondere la cultura cinofila attraverso interventi orientati al benessere fisico e cognitivo dell’animale.

La missione e’ quella di ristabilire un equilibrio nel rapporto con l’uomo migliorando la qualità della relazione, grazie ad un contesto affiliativo stabile, che risolve i conflitti generati da stili interattivi e comunicativi inadeguati.

L’associazione offre percorsi di crescita dedicati ai gruppi sociali, studiati su misura e rivolti a coloro che desiderano scoprire il proprio cane, mettersi in gioco, superare le difficoltà e sperimentare una nuova dimensione di relazione. La nostra metodologia prevede la creazione di contesti adeguati all’apprendimento, e propone nuove piacevoli esperienze, laboratori nella natura per riscoprire identità, personalità, sensi, emozioni, amicizie, spontaneità, nuovi modi di interagire e relazionarsi con le alterità animali.

All’interno di Cascina Cappuccina l’associazione ha ideato una ludoteca cinofila immersa nel verde, dove educatori cinofili si prendono cura dei cani coinvolgendoli in attività e nuove esperienze.

I programmi educativi di Essere Insieme rispettano le caratteristiche e propensione del binomio uomo-animale, al fine di una convivenza responsabile e soddisfacente.

Le attività a Cascina Cappuccina comprendono anche incontri di zooantropologia didattica e Interventi Assistiti dagli animali ( I.A.A.-A.A.A-E.A.A.-Z.A). L’obiettivo è quello di fornire delle esperienze e delle conoscenze in grado di stimolare empatia, senso di responsabilità, interesse per la diversità, acquisizione degli autocontrolli, autostima. Le pratiche di sostegno terapeutiche vengono realizzate attraverso un insieme di attività di relazione con il pet che aiutano ad innescare un processo di cambiamento verso gli obiettivi prefissati dal team multidisciplinare coinvolto.

Da metà Giugno a fine Luglio Essere Insieme attuerà il progetto “Centro Estivo”, che vedrà bambini tra i 6 e gli 11 anni coinvolti in attività ricreative, creative, e ludiche in compagnia dei cani e degli altri animali che vivono in Cascina. Un nuovo modo di vivere con gli animali e la natura.

– Corsi, seminari ed eventi per condividere ed approfondire temi relativi la zooantropologia ed il benessere di tutte le specie animali.

Essere insieme ASD – Cascina Cappuccina – Melegnano

Tel. 320.48.92.653

www.essereinsiemeasd.it

Leggi anche
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più
Emergenza Ucraina. L’accoglienza.

A.S.S.E.MI, azienda sociale sud est Milano, sta promuovendo la rete di accoglienza per l’emergenza Ucraina raccogliendo le disponibilità..

Leggi di più
Si può insegnare la pace?

E’ ancora molto diffusa l’idea che la violenza abbia a che fare, in qualche modo, con una predisposizione..

Leggi di più

Ritorna quest’anno il Festiva dell’Educazione con una nuova veste. Nato dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Eureka! e il Comune di Laveno Mombello e giunto alla sua seconda edizione, il festival propone un ricco programma di appuntamenti che si snoderà nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2017.

Come l’anno scorso il festival coinvolge spazi quali la Biblioteca, Ludoteca e Asilo Nido comunali, Oratori e Museo della Ceramica, attraverso una serie di proposte di incontro, aperitivi, laboratori e letture rivolte a famiglie, bambini, ragazzi, genitori, educatori e pedagogisti.

Il Festival racconta dell’educazione professionale e non, attraverso il coinvolgimento attivo degli operatori del settore e della comunità.

Tema di questa edizione: le relazioni. Dalle relazioni tra pari, a quelle tra generazioni. Una riflessione trasversale e condivisa sull’incidenza delle relazioni nel percorso di crescita individuale e nella qualità del nostro vivere quotidiano.
Un’occasione per costruire nuovi saperi attraverso la condivisione e il fare insieme, per conoscere (e ri-conoscere) il lavoro dei servizi educativi comunali, per fare rete e per rispondere alla crisi dell’educazione e dei servizi con nuove idee progettuali.
Gli eventi di questa edizione saranno organizzati e gestiti attraverso il contributo e il supporto degli operatori dei servizi, delle Associazioni del territorio e di tutti gli ospiti presenti.
A ricordare che la cultura e lo stare insieme è una cosa per tutti, e che tutti siamo ugualmente responsabili della tutela e del benessere della nostra collettività.

PROPOSTE PER OPERATORI E GENITORI

Aperitivi Pedagogici per genitori e operatori insieme

Le parole per dirlo
Lutti, separazioni e altre disavventure. Come e perché parlare con i bambini di cose difficili?
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi (min 10/max 25)
Mercoledì 21 giugno, dalle 18.30 alle 20.30 c/o MIDeC di Cerro
Su prenotazione, entro sabato 17 giugno, c/o i servizi educativi comunali o via e-mail segreteria@midec.org
Contributo 5 Euro
A cura di Marzia Brusa e Davide Adamo, Centro di Consulenza per la famiglia Teseo, Varese

Preadolescenti. Istruzioni per l’uso
Come cambiano le relazioni con i bambini nel passaggio alla preadolescenza, e come cambiano il nostro sguardo e il nostro ruolo di adulti?
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi (min 10/max 25)
Mercoledì 12 luglio dalle 18.30 alle 20.30 c/o MIDeC di Cerro
Su prenotazione, entro sabato 8 luglio, c/o i servizi educativi comunali o via e-mail segreteria@midec.org
Contributo 5 Euro
A cura di Anna Arcari, Presidente Cooperativa Minotauro, MIlano

Attaccamento e amore
Le ricadute delle primissime relazioni con le nostre figure genitoriali nella vita affettiva quotidiana
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi (min 10/max 25)
Mercoledì 5 luglio dalle 18.30 alle 20.30 c/o MIDeC di Cerro
Su prenotazione, entro sabato 1 luglio c/o i servizi educativi comunali o via e-mail segreteria@midec.org
Contributo 5 Euro
A cura di Marta Zighetti, CSPP (Centro di studio e di psicoterapia della persona), Varese

Incontro con l’autore

Mai più sole
Partendo dalla presentazione del libro “Mai più sole”, un’occasione per riflettere sull’esperienza della maternità
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi
28 giugno dalle 18.00 alle 19.30 c/o MIDeC di Cerro
Ingresso libero
A cura dell’autore, Alessandro Curti

Giornate di studio e di scambio (eventi riservati)

L’Abc delle relazioni
La teoria dell’attaccamento come proposta di lettura delle dinamiche relazionali nei servizi per la prima infanzia
Educatrici dei servizi per la prima infanzia del comune di Laveno Mombello e della coop Eureka in provincia di Varese (evento riservato)
11 aprile e 9 maggio, dalle 18.30 alle 21.30 c/o nido di Laveno M.
24 giugno, dalle 9 alle 13 c/o CSPP (centro di studio e di psicoterapia della persona), Varese
A cura di Marta Zighetti, psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale, socia fondatrice del CSPP

Quando serve “aggiustare il tiro”
La teoria dell’attaccamento come strumento di lavoro per accompagnare alla costruzione di nuovi modi di stare in relazione
Educatori dei servizi territoriali del comune di Laveno Mombello e della coop Eureka in provincia di Varese (evento riservato)
27 maggio e 10 giugno, dalle 9 alle 13 , c/o ludoteca di Laveno M.
A cura di Marta Zighetti, psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale, socia fondatrice del CSPP

PROPOSTE PER BAMBINI E RAGAZZI

Con-tatto
Proposte “corporee” per bambini e adulti insieme
Coppie adulto bambino fascia 0 – 12 mesi (min. 5/max. 10 coppie adulto-bambino)
Martedì 16 maggio dalle 9.30 alle 11.30 c/o ludoteca di Laveno M.
Su prenotazione, direttamente in ludoteca o via e-mail info@tarayoga.it
A cura di Gloria Zepponi, Centro Tara Yoga e Ayurveda, Varese

Il corpo che suona!
Proposte di musica e movimento per bambini e adulti insieme
Coppie adulto bambino fascia 1 – 3 anni (min. 5/max. 10 coppie adulto-bambino)
Martedì 23 maggio dalle 9.30 alle 11.30 c/o ludoteca di via Cesare Battisti, Laveno M.
Su prenotazione, direttamente in ludoteca
A cura di Gisella Farris, educatrice servizi prima infanzia

Leggi per me?
Proposte di lettura sull’amicizia e dintorni per adulti e bambini insieme
Coppie adulto bambino fascia 3 – 5 anni (min. 5/max. 15 coppie adulto-bambino)
Sabato 6 maggio dalle 10 alle 11.30 c/o biblioteca di Laveno M.
Su prenotazione, direttamente in biblioteca o via e-mail leggiperme@gmail.com
A cura di Silvia Imperiale e Rosita De Marco, volontarie lettrici del progetto NpL (Nati per leggere)

Una notte in ludoteca
Prime prove fuori casa, tra giochi e risate
Bambini 7-11 anni (max 15 bambini)
Venerdì 26 maggio dalle 20.30 alle 9.30 c/o ludoteca di Laveno M.
Proposta a pagamento (euro 15) e su prenotazione, via e-mail stringhecoloratevarese@gmail.com
A cura di Stringhe Colorate Varese onlus

RelAzioni tra pari
Proposte di gioco e di scambio per orientarsi nelle relazioni con gli altri
Ragazzi dai 12 ai 14 anni
Martedì 23 maggio dalle 17.30 c/o oratorio del Ponte e Venerdì 26 maggio dalle 17 c/o oratorio di Mombello
Ragazzi dai 15 ai 17 anni
Martedì 16 maggio dalle 20.30 c/o oratorio del Ponte e Mercoledì 17 maggio dalle 17 c/o oratorio di Mombello
Su prenotazione, via e-mail oratorio@parrocchiamombello.it Tutti gli incontri avranno una durata di 1he 30.
A cura degli Oratori di Laveno Mombello e Coop. Eureka! con la collaborazione del Centro Giovanile Sirà

Passaggi
Proposte “intergenerazionali” di incontro e di gioco
Durante le attività estive, proposte di incontro e di scambio tra bambini di nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
Con la collaborazione di Ostello Casa Rossa e Falegnameria Xiloidea

PROPOSTA PER TUTTI

Teatro “Tre storie di luna” del Teatro del Vento
Sabato 24 giugno, ore 17 c/o MIDeC di Cerro
Ingresso libero
A cura di Teatro Blu

PROTAGONISTI

Cooperativa Sociale Eureka! di San Donato Milanese
Comune di Laveno Mombello
Centro Giovanile Sirà
Ostello Casa Rossa di Laveno Mombello
Associazione Stringhe Colorate Varese
Associazione Nati Per Leggere
Oratori di Laveno Mombello
Falegnameria Xilo-Idea
MIDeC – Museo Internazionale Design Ceramico
Associazione Genitori di Laveno Mombello
Associazione Genitori della Valtravaglia
Biblioteca Comunale “Antonia Pozzi”
Teatro Blu
Cooperativa Minotauro
CSPP (Centro di studio e di psicoterapia della persona)
Centro di Consulenza per la famiglia Teseo, Varese
Centro Tara Yoga e Ayurveda

Leggi anche
SAI: Accoglienza e integrazione migranti

I migranti che hanno il permesso di soggiorno possono restare in Italia per un tempo variabile, a seconda..

Leggi di più
Statuto

La Cooperativa sociale Eureka è stata costituita il 28 gennaio 1993 ed è iscritta al Registro delle imprese..

Leggi di più
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più

“Mi ricordo da piccola, in Ghana, dove i figli erano di tutti e a turno le donne e gli anziani raccoglievano intorno a loro i bambini (anche me che ero bianca) e raccontavano la magia della loro vita passata.” ricorda Laura Bortolotti, una delle fondatrici di Eureka!.

Nelle ludoteche e negli spazi gioco di Eureka! ricreiamo questa atmosfera insieme alle “nuove” famiglie: mononucleari, figli unici o genitori “unici”, donne , madri, e nonne; padri più presenti, nonni giovani che portano a spasso il nipotino. Tutti animati dal forte desiderio di trovarsi, scambiare opinioni e esperienze e di giocare insieme, di trovare dei comun denominatori e scoprire che stare con i bambini, tutti i bambini, diventa una fucina dei ricordi. E all’improvviso la macchina del tempo diventa realtà e ognuno mette in campo la propria storia personale, i propri ricordi, i giochi della propria infanzia, le proprie emozioni. In ludoteca gli adulti trovano così uno spazio per elaborare e trasmettere qualcosa di importante della memoria familiare. La memoria è legata all’affettività, e a tutte le emozioni anche quelle che ci fanno paura perché non sappiamo come gestirle. E così i bambini possono crescere preparati a riconoscere le emozioni e ad accettarle.

In ludoteca e negli spazi gioco le educatrici predispongono un contesto che facilita la possibilità di confrontarsi tra adulti sulla quotidianità. Soprattutto per le neo-mamme al primo figlio che si devono confrontare con la solitudine relazionale e decisionale, il raffronto sulla quotidianità è vitale per vivere in modo naturale quelle che sembrano emergenze: “non dorme di notte, mangia poco, non riesco a togliere il pannolone”…)

Stare insieme riproduce temporaneamente il supporto offerto dalla famiglia allargata di cinquant’anni fa e permette la trasmissione di memoria che si traduce in pratica quotidiana.

Le attività e i giochi favoriscono la socializzazione e l’apprendimento, la scoperta e il simbolico, le esperienze emotive, espressive, artistiche e intellettuali. Le attività sono rivolte al gruppo, ai soli bambini o ai soli adulti. La presenza dei nonni, offre lo spunto per il recupero dei giochi tradizionali e fatti con materiale povero e naturale. Un modo per valorizzare la cultura da cui i nonni provengono per dare un valore alla loro esperienza e alla loro identità in questo preciso momento storico.

Oltre ai giochi, le ludoteche e gli spazi gioco svolgono una fondamentale funzione di dialogo intergenerazionale mirato a conservare la memoria sociale collettiva e costituiscono una preziosa rete di relazioni che promuove un maggiore maturità emotiva tra i partecipanti di tutte le età.

In ludoteca le educatrici creano un contesto positivo che mette a proprio agio sia i bimbi sia l’adulto che può così rilassarsi e raccontare e ascoltare il racconto di altri.

Entrano così in gioco le capacità educative dell’adulto che vengono attivate e messe in circolo, a disposizione di grandi e piccini, in un processo di integrazione culturale e generazionale.

Nel raccontarsi “a vicenda” ognuno scopre che le emozioni sono spesso le stesse: paura, orgoglio, ansia e sentimento di protezione verso il cucciolo. È il riconoscere archetipi costanti tra storie di vita diverse che fondano la memoria collettiva per la trasmissione della vita.

Leggi anche
Dal Meccano al Mecchegno

C’era una volta, e c’è ancora, una “signora delle comete”. Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in..

Leggi di più
Emergenza Ucraina. L’accoglienza.

A.S.S.E.MI, azienda sociale sud est Milano, sta promuovendo la rete di accoglienza per l’emergenza Ucraina raccogliendo le disponibilità..

Leggi di più
Si può insegnare la pace?

E’ ancora molto diffusa l’idea che la violenza abbia a che fare, in qualche modo, con una predisposizione..

Leggi di più