L’evoluzione di una comunità si misura anche dalla qualità della vita garantita ai bambini dal punto di vista sociale ed educativo. Un parametro fondamentale per il Professor Francesco Cappelli, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Milano, intervenuto al Convegno Eureka Tra il dire e il fare… lo 0-6 ideale: buone prassi nella qualità dei servizi educativi per l’infanzia. La qualità dei servizi dev’essere crescente e va monitorata continuamente.

Ancor più per la fascia d’età fino ai 6 anni, in cui si costruiscono le fondamenta per una vita il più possibile appagante.

Ma oggi si punta soprattutto sul saper fare e ci si dimentica dell’essere. «Si parla di curriculum anche per i bambini in uscita dalla materna – spiega l’Assessore Cappelli -. Io non cesserò mai di dire: fate molta attenzione. Il profilo di un bambino di cinque o sei anni dipende da come io so nutrire e sostenere la sua crescita.» Che impara “ad essere”, a scoprire chi è, con curiosità e attenzione. Un’attitudine che si accresce, se ben insegnata, per tutta la vita. E che lo aiuterà a “imparare a imparare”. Per questo è il bambino, con le sue risposte al mio saper fare educativo, che esprime il valore del servizio: «se abbiamo presente questo principio – conclude il Professor Cappelli – non ci sarà nessun bambino per cui qualcuno dica che c’è qualcosa che non va. La domanda giusta è: cosa non va nel nostro modo di prenderci cura di quel bambino. Non viceversa».

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Secondo la Dott.ssa Alessandra Bai, educatrice, pedagogista e docente all’Università Bicocca di Milano, la qualità pedagogica di un servizio educativo per l’infanzia si definisce attraverso una moltitudine di aspetti, relazionali e materiali, che tutti i soggetti coinvolti in quel sistema compongono per la realizzazione delle esperienze educative.

Lavorare per realizzare sistemi di qualità pedagogica significa progettare contesti e relazioni che, nella dimensione del presente, del “qui ed ora”, veicolano una visione del futuro, curando le possibilità, le potenzialità e i desideri che accompagnano gli uomini e le donne del domani.

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Milano per definizione è innovativa: prende energia dalle sue radici consolidate, ma guarda al futuro. «L’incontro di oggi –  ha dichiarato al convegno Eureka la Dott.ssa Anna Scavuzzo, Consigliere Comunale di Milano, Consigliera delegata Città Metropolitana e Ambiente, Parchi e Politiche Giovanili,

apre prospettive per un pensiero e un azione comuni, fondamentali per il Welfare, in particolare quando parliamo di servizi delicati come quelli per i bambini più piccoli e le loro famiglie (0-6 anni).»

Milano Metropolitana lavora per mettere a frutto nel migliore dei modi le sinergie tra Pubblico e Privato. Raccogliendo le esigenze emergenti, tra le quali si impone la necessità di disporre di servizi integrati tra loro. «Servizi – conclude la Consigliera Anna Scavuzzo – che devono essere efficaci, innovativi e flessibili per rispondere ai bisogni reali delle persone e delle comunità. E cavalcare l’onda del cambiamento senza subirlo.»

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Per la prima volta nei servizi per l’infanzia entra l’osteopatia. L’obiettivo? Proteggere e sostenere la buona salute dei bambini valorizzando comportamenti e posture corretti e utilizzando le strategie valutative osteopatiche più avanzate.

Teniamo molto a questo progetto pilota – spiega Eleonora Bortolotti, Presidente di Eureka – perché permette di intercettare da subito sintomi e squilibri anche lievi e scongiurare o individuare sul nascere future patologie evolutive per curarle al meglio.
Abbiamo scelto come partner una delle figure più interessanti dell’osteopatia pediatrica, il dott. Andrea Manzotti, terapista della riabilitazione, responsabile dell’ambulatorio di osteopatia pediatrica dell’ospedale di Vimercate, osteopata del reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, responsabile del corso di specializzazione in osteopatia pediatrica e tutor per gli studenti della scuola di osteopatia SOMA presso l’Osteopathic Centre for Children di Londra.
Attraverso l’osteopatia pediatrica – spiega il dott. Andrea Manzotti – si possono effettuare delle diagnosi precoci estremamente affidabili che riguardano tutti gli ambiti del corpo, in una fascia d’età (0-6 anni) caratterizzata da una crescita esponenziale dell’organismo, fondamentale per la salute psicofisica di tutta la vita.

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Intervento Introduttivo di Eleonora Bortolotti, Presidente di Eureka!

Buongiorno a tutti e benvenuti,

Oggi affronteremo alcuni aspetti che concorrono a fare di un servizio educativo per l’infanzia un servizio di qualità. Tanti sono gli argomenti che non affronteremo in questa occasione, ma non per questo li consideriamo meno importanti.
Diamo quindi per acquisiti i concetti base come la centralità del bambino e della sua famiglia, l’importanza della formazione continua del personale impiegato, il lavoro di equipe, la supervisione, la programmazione delle attività.
Ne abbiamo scelti alcuni che consideriamo fondamentali e che sono solitamente i meno approfonditi nel ricco panorama di convegni e di giornate di studio che si susseguono a Milano.

I servizi all’infanzia del comune di Milano sono ricchissimi e hanno una grande tradizione di qualità. Sono sostenuti dalle grandi Università quali l’Università degli Studi di Milano, la Cattolica e la Bicocca. Hanno tanto da 

insegnare e sono sempre pronti a “imparare” e a cogliere gli spunti di qualità che arrivano da altri territori italiani e dal mondo.
Eureka è orgogliosa di essere parte attiva di questo sistema che ha una storia più che ventennale ed è garante di una continuità così importante per i servizi educativi.
Mi preme anche sottolineare la positività della sinergia che c’è a Milano tra Pubblico e Privato, intendendo il privato in tutte le sue forme, ma soprattutto il privato sociale. Una sinergia che è portatrice di tradizione, innovazione, professionalità, qualità, riuscendo a garantire sostenibilità economica e flessibilità gestionale, che sono essenziali per le famiglie di oggi che hanno bisogno di conciliazione vita/lavoro.
Sul tema della prevenzione ci impegniamo fin da ora a promuovere ulteriormente la cultura della prevenzione all’interno dei servizi 0 – 6 anni sia per quanto riguarda i bambini sia per quanto riguarda il personale impiegato. Ad esempio ad ampliare la convenzione già in essere e a preparare del materiale informativo per i genitori.

All’intervento sulla qualità vorrei solo aggiungere che abbiamo intrapreso un ulteriore percorso di certificazione aziendale che è il Family Audit che ha come obiettivo un miglioramento culturale e organizzativo delle politiche di gestione del personale per orientarle sempre più verso il benessere dei dipendenti, degli utilizzatori dei servizi e delle loro famiglie e per migliorare la conciliazione lavoro/vita personale.

Per quanto riguarda l’Importanza della territorialità dell’impresa sociale crediamo che la relazione che l’impresa sociale ha con il suo territorio sia un valore oltre che positivo, direi essenziale per la qualità del servizio erogato. La territorialità dell’impresa consente risposte più immediate alle esigenze espresse dalle pubbliche amministrazioni e dalle famiglie utenti. Consente una migliore capacità di seguire, elaborare e applicare lo sviluppo delle linee guida del soggetto pubblico locale (comuni, città metropolitana, asl, regione) anche in un’ottica di co-progettazione e di partenariato.
Permette l’instaurarsi di relazioni più stabili e quindi più efficaci per lo sviluppo di progetti sinergici alla gestione pedagogica. I servizi per l’infanzia hanno un mandato educativo multiforme. E’ quindi fondamentale il sostegno e la collaborazione reciproca con i servizi psico socio educativi del territorio e i servizi specialistici quali per esempio: servizio minori e famiglie, Uompia, Consultori, Pediatri.
Consente relazioni positive e di fiducia con le organizzazioni sindacali a livello provinciale e regionale per lo sviluppo di condizioni di benessere migliorative del CCNL per il personale.

Per costruire queste relazioni così complesse non basta una coordinatrice. Il singolo servizio deve essere sostenuto e coadiuvato dall’impresa stessa.
Vorrei sottolineare l’importanza delle regole “chiare” e delle leggi chiare che non diano adito a interpretazioni. Altro aspetto importante è la definizione di parametri sostenibili. E’ inutile definire parametri “alti” se non c’è una copertura economica.

Ringrazio le autorità presenti, la consigliera delegata Anna Scavuzzo di Città Metropolitana e l’assessore all’Educazione e all’Istruzione per il comune di Milano, Francesco Cappelli.

Due parole per presentare la mostra fotografica. Vorrei premettere che i set delle foto all’interno dei servizi non sono stati preparati perché l’idea è stata quella di cogliere in modo naturale le realtà dei nidi nel loro quotidiano, con sincerità e naturalezza senza ricercare la “perfezione del setting educativo”. Le foto sono state scattate da Rita Antonioli bravissima fotografa milanese, coadiuvata da Giusy di Consolo. Le musiche e l’allestimento sono stati realizzati dal Maestro Walter Prati e l’albero coi mobile è stato realizzato dalla nostra atelierista Sandy Aimè.
Il pranzo è stato cucinato dalle cuoche dei nostri nidi.

Buona visita alla mostra e buon appetito!

Atti del convegno:

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Domenica 31 gennaio 2016, dalle ore 16 alle ore 18, Eureka! organizza un Laboratorio di Carnevale per bambini da 3 a 11 anni.

Le “ludotecarie” vi aspettano presso la Sala Matteotti via xxv Aprile, 1 a Peschiera Borromeo, per realizzare insieme insieme tanti lavoretti creativi e divertenti per una delle feste più amate dai bambini. Non mancate!

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L’intervento del Dott. Maurizio Montanelli, – responsabile del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione presso la Asl Mi2, al convegno Tra il dire e il fare… lo 0-6 ideale: buone prassi nella qualità dei servizi educativi per l’infanzia” organizzato dalla cooperativa sociale Eureka,

ha sottolineato come – per un bimbo piccolo – mangiare rappresenti un grande piacere e un gioco interessantissimo. Colori, sapori, odori, nuovi gusti e consistenze tutti da scoprire. Per questo il momento della pappa è uno dei più importanti della vita al nido (e a casa).

Il rapporto che abbiamo con il cibo è fondamentale perchè i bambini possano crescere bene e in salute, da tutti i punti di vista. E tocca aspetti essenziali per il benessere personale nel corso della vita.

Cliccate il link per leggere l’intervento integrale “L’importanza della Pappa” del Dott. Maurizio Montanelli.

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Statuto

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ooperativa Eureka apre il nuovo anno con una serie di incontri intitolata “Serate a Tema”, coordinati dalla pedagogista Sara Passeri e rivolti a mamme, papà, nonni e futuri genitori.

Le meravigliose fiabe moderne di Alba Marcoli daranno lo spunto iniziale della discussione.

Gli incontri avranno luogo a Gennaio e Febbraio presso gli Asili La Perla e Il Giardino dei Piccoli a Buccinasco. Ecco il calendario completo delle serate:

14 GENNAIO 2016  – “PERCHÉ IL MIO BAMBINO DICE SEMPRE DI NO?”

  • La richiesta di fermezza e contenimento e la gestione delle emozioni 
  • NIDO LA PERLA,  Via Scarlatti, Buccinasco dalle ore 18 alle ore 19,30

28 GENNAIO 2016 – “LA RABBIA DELLE MAMME” E “LE MAMME CHI LE AIUTA”?

  • NIDO LA PERLA, Via Scarlatti, Buccinasco dalle ore 18 alle ore 19,30 

11 FEBBRAIO 2016  – “PASSAGGI DI VITA”

  • Come affrontare i cambiamenti:  separazioni, nuovo  lavoro, trasferimenti, lutti, distacchi…
  • NIDO IL GIARDINO DEI PICCOLI, Via Robarello, Buccinasco dalle ore 18 alle ore 19,30

25 FEBBRAIO 2016  – ”IL PRINCIPINO CHE AVEVA PERSO LA SUA OMBRA”

  • La gestione delle emozioni: il bambino arrabbiato, il bambino aggressivo, il bambino nascosto….
  • NIDO IL GIARDINO DEI PICCOLI, Via Robarello, Buccinasco dalle ore 18 alle ore 19,30 
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Rendere felici i bambini da zero a 6 anni grazie a dei servizi educativi eccellenti è possibile? Sì. Non ha dubbi Eleonora Bortolotti, Presidente di Eureka, forte di un idealismo efficace e pratico che ha regalato una continuità educativa preziosa ai servizi per la prima infanzia del territorio in cui lavora la coop.

Milano– spiega Eleonora Bortolotti – è uno dei luoghi più avanzati per la qualità dei servizi per l’infanzia in Europa, grazie anche alle tre grandi università del settore. Diamo per scontata l’alta qualità e i requisiti di base che per noi sono uno standard. Guardiamo invece quello che ancora possiamo migliorare partecipando alla ricerca internazionale e collaborando con il Pubblico e il Privato, un’altra sinergia in cui Milano ha fatto scuola riuscendo a garantire sostenibilità economica e flessibilità gestionale. Essenziali per le famiglie di oggi che hanno sempre più fame di conciliazione vita/lavoro.

Abbiamo lavorato molto per sostenere la nostra equipe al meglio in tutte le fasi della vita personale e lavorativa. Ancor più durante i momenti di difficoltà Soprattutto quando la pressione dei bambini piccoli e dei genitori anziani schiaccia in una morsa che, come lavoratrici, conosciamo nel dettaglio. In Eureka non esiste il problema del turn over del personale. E chi ne trae maggior vantaggio? I bambini dei nostri servizi e le loro famiglie. I cittadini. Le persone con cui lavoriamo. E noi di Eureka, che costruiamo percorsi di carriera mirati che ci fanno crescere bene e insieme.

Tutti i nostri progetti investono nella qualità della vita e in un futuro migliore a partire da noi stesse e anche per i nostri figli. E’ entusiasmante poter aiutare gli altri e sé stessi perseguendo i propri valori. La competenza è etica, questa è l’anima di Eureka. Noi ci sentiamo parte di qualcosa di più grande e sentiamo che anche le più piccole azioni, fatte bene, valgono. Ne parlavo qualche giorno fa con Don Gino Rigoldi, Cappellano del Beccaria, che me lo ha insegnato da molti anni. Aiutare gli altri aiuta noi. Fare buoni servizi regala energia. Ci dà la forza di trovare soluzioni sempre nuove e al passo con quel che serve alle persone vere. Per noi di Eureka ne vale la pena. Negli atti del convegno inizieremo a raccontarvi alcuni dei nostri nuovi progetti pilota. Ma vi posso anticipare che abbiamo trovato collaborazioni di altissimo livello internazionale e che le fasi sperimentali hanno dato ottimi risultati. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutte le persone di Eureka per la passione, l’impegno e la qualità del loro lavoro.

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Comunicato Stampa

Milano, 15 dicembre 2015 – Nella cornice di Palazzo Isimbardi, si è svolto oggi il Convegno “Tra il dire e il fare… lo 0-6 ideale: buone prassi nella qualità dei servizi educativi per l’infanzia” promosso dalla Cooperativa Sociale Eureka! di San Donato Milanese.

Forte di un’esperienza pluriventennale nei servizi educativi family friendly sul territorio di Milano e Varese, Eureka! ha avviato un confronto pubblico sui molteplici fattori indispensabili per offrire un servizio 0-6 anni di qualità, con il contributo di personalità autorevoli del mondo istituzionale, accademico e professionale. Sono intervenuti tra gli altri Don Gino Rigoldi, fondatore di Comunità Nuova onlus, Luca Bernareggi, Presidente di Lega Coop Lombardia e Vice Presidente Legacoop Nazionale e Fulvio Scaparro, Psicoterapeuta e fondatore dell’Associazione GeA- Genitori Ancòra.

Durante l’incontro è stato presentato l’approccio innovativo ai servizi per l’infanzia di Eureka! e i valori su cui fonda il proprio concetto di qualità dal 1993: passione per il lavoro, legame con il territorio, capacità di comprendere e utilizzare al meglio le diverse competenze, coerenza etica e responsabilità. Questi capisaldi sono alla base di un modello di successo dimostrato dai numeri della Cooperativa, che registra oggi 30 servizi all’infanzia, oltre 300 persone coinvolte, 30.000 beneficiari di servizi, oltre 7 milioni di euro di fatturato e il 97% di clienti soddisfatti.

“L’essere cooperativa sociale prevede – a monte – la condivisione di un sistema di valori tra coloro che nella cooperativa operano, portando il proprio lavoro e la propria professionalità, e la comunità di riferimento, definita dal territorio sul quale la cooperativa risiede e luogo di destinazione dei servizi che offre. In tal senso l’interazione e l’integrazione tra i vari attori dovrebbero essere continuative – sostiene Eleonora Bortolotti, Presidente di Eureka! – e basate su una discussione e su un confronto produttivo volto a creare fiducia nelle famiglie e vantaggio alla collettività”.


In occasione del convegno è stata allestita la mostra fotografica sugli spazi Eureka! intitolata “Eureka, che asili! Lo stupore quotidiano”, con foto di Rita Antonioli e allestimenti e audio di Walter Prati. Il progetto ha presentato gli asili di Eureka! attraverso emozionanti scene di vita quotidiana e il linguaggio immediato delle immagini.

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