Il Festival dell’Educazione di Laveno Mombello si è concluso ufficialmente, raccogliendo, già nella sua prima edizione, importanti consensi e una diffusa partecipazione.

“Raccontando” degli spazi in educazione, il Festival ha debuttato con una serie di proposte rivolte a bambini, ragazzi, famiglie ed operatori dell’ambito educativo, realizzate grazie a numerose collaborazioni e contributi volontari.

Arricchito da appuntamenti che lo hanno prima anticipato e poi seguìto, fino allo scorso Giovedì 22, il fine settimana del 16-17-18 Settembre ha rappresentato il vero cuore del Festival dell’educazione, con oltre 200 partecipanti, coinvolti nelle 8 proposte gratuite, ad iscrizione, molte delle quali sold out, e più di 10 eventi aperti a tutti.

Venerdì 16, nella meravigliosa cornice di Cerro di Laveno, ha avuto luogo la serata di presentazione, accompagnata dalle parole del Sindaco di Laveno Mombello Ercole Ielmini e di Eleonora Bortolotti, Presidente di Cooperativa Sociale Eureka!, organizzatrice dell’evento, a suggello di una già consolidata collaborazione nel territorio. L’apertura è stata arricchita dall’intervento di Laura Villa, coordinatrice dei servizi educativi lavenesi e dal progettista Gaetano Gucciardo, che ha offerto interessanti spunti e best practices derivanti dall’incontro tra l’architettura e il mondo dell’educazione.

La giornata di Sabato è iniziata con un seminario esperienziale condotto da Cristina Palmieri e Iole Orsenigo, docenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. La sessione ha visto gli operatori del settore educativo impegnati in una riflessione su ciò che qualifica uno spazio accogliente, e su quali sono le condizioni che fanno di esso un contesto, anche, educativo.

Durante il pomeriggio, i servizi educativi comunali hanno aperto le loro porte alla comunità accogliendo visitatori e ospitando laboratori per gli operatori e letture animate per i più piccoli. In parallelo si sono susseguiti diversi laboratori e attività dedicate a bambini e ragazzi. La costruzione di tane, con più di 30 bambini impegnati, insieme alle loro famiglie, ad assemblare kit di legno realizzati dai falegnami di Xiloidea e il materiale di riciclo di Altrementi Remida. Il laboratorio Scratch all’Ostello Casa Rossa seguito dalla caccia al tesoro geocaching, con tappe localizzate per tutta Mombello. 

Nel tardo pomeriggio la riflessione sugli spazi è ripresa con il contributo di Maya Azzarà che, attraverso la presentazione del suo libro, ha proposto piccoli suggerimenti per organizzare uno spazio domestico (anche) a misura di bambino. Le sessioni pomeridiane si sono infine concluse con un flash mob che ha accompagnato tutti i partecipanti, a ritmo di “Un due tre stella!”, alla festa al parco degli Alpini.

Il ricco weekend si è concluso con la Domenica mattina, al Museo Internazionale del Design Ceramico di Cerro, dove ha avuto luogo un laboratorio per famiglie sugli allestimenti creativi per la casa.

Quella del Festival dell’educazione 2016 è stata una prima edizione in grado di fare, della condivisione di un obiettivo comune, il filo conduttore. Una serie di proposte spesso co-progettate, ponderate intorno al tema educativo portante e aperte alla comunità in senso lato. Un evento che ha voluto porre le basi per auspicabili future edizioni, accompagnate dalla medesima spensieratezza evocata dal suo logo-simbolo e dall’intrinseca dedizione che ne ha delineato finalità e progettazione.

(Foto © Cristina Barisonzi )

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