Arriva l’inverno….Non chiudiamoci in casa! Stare all’aria aperta, a contatto con la natura e gli animali, è salutare per la mente e il corpo.

Questa semplice attività, che per molti dei nostri genitori faceva parte della quotidianità, è diventata un’esperienza sconosciuta o quasi per la maggior parte dei bambini che vivono in città o nell’hinterland cittadino e che, spesso, arrivano fino all’età scolare avendo visto mucche o cavalli solo disegnate sui libri o nei cartoni animati.

La vita quotidiana e gli spazi cittadini rendono molto difficile per i bambini un contatto con la natura che non si limiti a una mezz’oretta nel parco giochi tra i palazzi. Comunque un tempo molto inferiore a quello passato davanti a media digitali (tv, tablet, console). Il progressivo distacco dalla natura vissuto dai bambini cittadini, secondo il ricercatore Richard Louv, può provocare il disturbo da deficit della natura. Nel suo libro “Last Child in the Wood ” l’autore riferisce che i bambini preferiscono la tv ai parchi e ai giochi da fare all’aria aperta. Hanno addirittura paura di giocare all’aperto. E così si ammalano di varie malattie, tra le quali allergie, obesità, disturbi comportamentali, deficit di attenzione, iperattività, depressione e alcune manifestazioni dell’autismo.

È paradossale dover spezzare una lancia in favore dello stare a contatto con la natura e citare le tante ricerche di studiosi di tutto il mondo e di tutti i tempi per ricordarci quanto sia importante il contatto con essa. È paradossale perché ognuno di noi ha vissuto l’esperienza profonda e toccante di un tramonto, del sole sulla pelle, del rotolarsi nella sabbia o dello stare sdraiati sull’erba. Come gli adulti, anche i bambini piccolissimi godono della bellezza di orizzonti magnifici e del fascino dei suoni e degli odori della natura. Nel momento storico di maggior separazione tra essere umano e la natura, la scienza e la ricerca contemporanee sono ai massimi livelli per intensità di produzione e risultati scientifici e evidenziano che riavvicinare i bambini alla natura produce benefici immediati, concreti e misurabili per il benessere generale in termini di salute fisica e mentale. Fin dagli anni 50 alcuni paesi dell’Europa Settentrionale hanno istituito i cosiddetti “asili nella foresta”. Tutti i giorni, con qualsiasi condizione meteorologica, i bambini svolgono attività nel bosco ed imparano a conoscere e prendere dimestichezza con la natura. Oggi in Germania ne esisteno più di 1.000, mentre in Danimarca il 10% dei bambini frequenta questo tipo di scuola dell’infanzia. I benefici osservati includono tra gli altri: incremento della coordinazione motoria, miglioramento della percezione del rischio e quindi anche riduzione del rischio di lesioni, miglioramento nella percezione di profondita’ e rafforzamento del sistema immunitario (anche tra gli educatori).

Clicca sull’immagine per vedere un breve documentario sull’esperienza degli asili nel bosco in Danimarca.

I panorami verdi e la presenza di boschi riducono lo stress nei bambini e più denso è il verde e migliori sono i risultati che si ottengono. Soprattutto per i bambini in età infantile, il contatto con la natura e gli animali favorisce l’apprendimento, un più sano sviluppo fisico, un maggior coordinamento e autocontrollo, una migliore capacità di adattamento; favorisce il pensiero critico, la capacità di risolvere i problemi e la creatività.

Cascina Cappuccina: un’oasi di salute per i bambini, tra natura e animali

Anche a Milano un numero crescente di scuole, a partire dai nidi gestiti da Eureka!, inserisce tra le proprie attività pedagogiche questo tipo di esperienze.

Tra le mete alle porte di Milano che meglio si presta a queste uscite didattiche c’è Cascina Cappuccina, l’oasi verde nei pressi di Melegnano gestita dalla Cooperativa Eureka, dove i bambini possono sperimentare un gran numero di attività all’aria aperta e sperimentarsi nella relazione con animali molto più grandi di loro.

Tra gli ospiti della cascina c’è infatti il docile cavallo Brandom e i suoi amici asinelli, mentre poco più in là un gruppo di cani di ogni razza, taglia e colore convivono serenamente.
Natura e animali svolgono funzioni terapeutiche e rinforzano le difese immunitarie. L’onoterapia, per esempio, vale a dire la terapia fondata sulla relazione tra il paziente e l’asino, è indicata in ambito neuropsichiatrico infantile nei casi di ritardi cognitivi, disturbi della condotta, ADHD (disturbo disattenzione-iperattività) e disturbi della relazione.
La pet therapy, che in Cascina Cappuccina, in collaborazione con l’Associazione Essere Insieme, è svolta in particolare con i cani, favorisce lo sviluppo di una relazione armoniosa e proficua con gli amici a quattro zampe.

Per organizzare una visita didattica o saperne di più sulle terapie ed attività con animali a Cascina Cappuccina, contattateci.

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