In questa società frenetica e in continua trasformazione, noi genitori non riusciamo più ad avvalerci di punti di riferimento stabili: il  modello educativo trasmesso dai nonni, fondato sul sostegno ed il supporto della famiglia allargata, sta scomparendo. 

Contemporaneamente una visione “produttiva” ha investito la nostra vita e ha identificato la felicità con il guadagno.

Questi cambiamenti ci hanno portato da un lato a iperproteggere i nostri figli, spesso privandoli degli strumenti per gestire emozioni e sentimenti, dall’altro a caricarli di tensioni da prestazione.

Le più moderne ed accreditate teorie scientifiche affermano che la capacità di identificare, gestire ed esprimere le emozioni si configura come fondamentale elemento di equilibrio dell’essere, quindi come il miglior fattore di protezione dal disagio, dal disadattamento e dalla devianza.

(tratto da La Carta di Lisbona, Marzo 2000) 

Imparare ad identificare, a distinguere, a nominare, a dialogare con le proprie emozioni diviene allora lo strumento basilare per gestire in modo più consapevole gli schemi interpretativi di decodifica della realtà e delle situazioni critiche, senza esserne sopraffatti o rassegnarvisi.

Nonostante possano essere presenti componenti ereditarie innate nell’atteggiamento ottimistico o pessimistico, come pure nel temperamento (timidezza, spavalderia, allegrezza, malinconia) questi non sono immutabili nel tempo. L’esperienza e l’educazione possono trasformare le predisposizioni, favorendo in noi la capacità di esercitare un controllo sulle nostre reazioni. La mente è un complesso sistema che non cessa mai di modificarsi e di creare nuovi stati di equilibrio, anche in età adulta. Insegnare ai bambini fin da piccoli a dare un nome alle emozioni, a comprenderle, a gestirle significa compiere un grande passo nella riduzione delle criticità che si possono manifestare in età adolescenziale e adulta e che si esplicitano in fenomeni quali: l’aggressività, la depressione, i disturbi alimentari, la dipendenza da sostanze, l’incapacità di rinviare le gratificazioni, di affrontare e gestire le difficoltà, lo stress, le frustrazioni ed i fallimenti.

La facilitazione dell’esperienza emotiva, nell’autocoscienza del sé e nella relazione, intesa come incontro con l’altro, diventa quindi l’obiettivo di un’educazione all’emotività che non comprime le emozioni ma, piuttosto, le rende comprensibili, accettabili, nominabili, fruibili e condivisibili da tutti e con chiarezza.

Crediamo che non sia corretto parlare ai nostri figli di emozioni positive o negative, attribuendo un giudizio morale, bensì sia fondamentale e corretto parlare loro di emozioni, tutte da provare e conoscere, perché tutte necessariamente legate al vivere. Il recupero delle emozioni dolorose viene visto, quindi, come restituzione di una dimensione del vivere, che non è quella degli eroi imbattibili dei video games, dei cartoni giapponesi e dei film d’azione, ma quella realistica più comune e quotidiana.

Come noi genitori possiamo educare i nostri figli alle emozioni?

Prima di tutto è necessario riconoscere le nostre emozioni ed “etichettarle” correttamente: se abbiamo litigato con il partner oppure siamo malinconici e il bambino ci chiede che cosa abbiamo, non rispondiamo genericamente affermando di  essere stanchi, piuttosto sforziamoci di nominare l’emozione che stiamo vivendo, cosicché il bambino possa a sua volta precisare le proprie di emozioni. La difficoltà vera è quella di riconoscere la nostra emozione. Iniziamo con un semplice esercizio: ogni tanto fermiamoci e contattiamo l’emozione chiedendoci “adesso cosa sento? come mi sento?”

Letture consigliate:

Daniel Goleman è il precursore della teoria sull’intelligenza emotiva ben descritta nel libro dal titolo omonimo pubblicato anche in edizione economica.

L’approccio di Eureka!

Nei servizi Eureka!, siano essi asili o ludoteche, ogni emozione manifestata dal bambino viene nominata e dichiarata dall’adulto così da permettere al bambino stesso di riconoscerla e di associarla al linguaggio. Le esperienze proposte ai bambini sono diverse e basate sull’esperienza emozionale, sul gioco, sul divertimento, sulla libertà di scelta, sul rispetto dei ritmi e degli interessi di ciascuno. In questo contesto, la vita di gruppo ed il laboratorio rivestono particolare importanza:

  • la vita di gruppo permette di vivere le emozioni nell’incontro con l’altro da sé;  
  • il laboratorio è  un ambiente ideale per dare forma alle emozioni e al pensiero creativo, per educarci all’ascolto ed alla percezione del nostro valore attraverso l’utilizzo dei sensi e per abbracciare esperienze sensoriali, mentali, emozionali, il visibile e l’invisibile: il segno, il disegno, il colore, la manipolazione, l’ascolto di musica, l’osservazione della natura, la lettura di fiabe, il movimento, la danza, le immagini, i profumi, i cibi, la paura, il dolore, la frustrazione, il disgusto, la rabbia, la gioia, la malinconia, l’orgoglio, il piacere, l’amore di sé e per gli altri.

 Letture consigliate:

di  Alba Marcoli

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Il Festival dell’Educazione di Laveno Mombello si è concluso ufficialmente, raccogliendo, già nella sua prima edizione, importanti consensi e una diffusa partecipazione.

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Cooperativa Sociale Eureka!, in collaborazione con il Comune di Laveno Mombello, è lieta di presentare la prima edizione del Festival dell’Educazione che si terrà il 16, 17 e 18 Settembre 2016 a Laveno Mombello (Va).

Questa prima edizione, dal titolo “L’Educazione Raccontata. Spazi che accolgono, spazi che educano” sarà dedicata agli spazi in educazione. Dal macro al micro, dal quartiere “Coriandoline” di Correggio, ai servizi educativi, alle stanze dei bambini e tanto altro ancora. Una riflessione trasversale e condivisa sull’incidenza dello spazio nel vivere quotidiano e nella professione educativa.

Tre giorni di incontri, dibattiti, laboratori, presentazioni di libri, letture, visite ai servizi educativi e culturali del Comune, chiacchierate pedagogiche, ma anche musica e convivialità. Un ricco programma dedicato a bambini, ragazzi, genitori, educatori, pedagogisti o semplici curiosi.

Un’occasione per costruire nuovi saperi attraverso la condivisione e il fare insieme, per conoscere e riconoscere il lavoro dei servizi educativi comunali, per fare rete e per rispondere alla crisi dell’educazione e dei servizi con nuove idee progettuali.

Gli eventi sono organizzati e gestiti attraverso il contributo volontario degli operatori dei servizi, di cittadini e associazioni del territorio, e di molti degli ospiti presenti.

A ricordare che la cultura e lo stare insieme è una cosa per tutti, e che tutti siamo ugualmente responsabili della tutela e del benessere della nostra collettività.


Il programma

Venerdì 16.09

LUCI SULLA CITTÀ

Proposte aperte, e per tutti

h 18.00, Circolo Velico Cerro, APERTURA DEL FESTIVAL

Saluti del Sindaco

Intervento di Gaetano Gucciardo, Progettista

Architettura ed educazione. L’esperienza delle Coriandoline: quando gli spazi della città sono pensati (anche) a misura di bambino.

Dalle 19 alle 20 “Aperitivo festival”, 5 euro, presso il Chiosco di Cerro

Dalle 20.00, MiDEC Cerro, Laboratorio: CANTIERE INFINITO a cura di AltreMenti ReMida

Evento aperto

Il cantiere infinito è un evento ludico e creativo pensato per attivare un dialogo comune sul tema della città e per coinvolgere grandi e piccini nella narrazione e nella reinvenzione dei propri spazi urbani. Bambini, ragazzi e adulti collaborano alla costruzione della propria città ideale, secondo le proprie aspirazioni e competenze, attraverso i linguaggi universali della creatività e della manualità ed utilizzando materiale derivato da scarti aziendali, semilavorati e prodotti non finiti, che si offrono alla libera interpretazione dei partecipanti. Ogni gruppo modella la propria città infinita, sviluppando ogni volta un progetto unico e irripetibile.


Sabato 17.09

OGNI COSA HA IL SUO POSTO?

Proposte per operatori dei servizi educativi, culturali e per insegnanti

Dalle 9 alle 13, Villa Frua (Palazzo comunale), Sala Consiglio

Seminario: SPAZI CHE ACCOLGONO, SPAZI CHE EDUCANO a cura di Cristina Palmieri e Jole Orsenigo Docenti dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione

Evento gratuito, a iscrizione (max 40 partecipanti)

Ogni servizio, ogni contesto educativo racconta di sé ancor prima delle parole che utilizziamo per descriverlo. Lo spazio del servizio ci rappresenta, racconta della nostra cultura educativa, e al contempo condiziona profondamente gli scambi e le situazioni che quotidianamente lo caratterizzano.

Il seminario propone una riflessione condivisa sulla nostra idea di spazio, e sul nostro rapporto con gli spazi del servizio. La riflessione è ispirata da una domanda guida: cosa significa (e come si fa a) accogliere ed educare con lo spazio, ancora prima che con le parole?

Dalle 13 alle 14.30, Villa Frua (Palazzo comunale), Biblioteca

Rinfresco (su prenotazione -presso lo IAT-, costo 5 Euro)

Dalle 14.30 alle 15

Porte aperte: visita ai servizi educativi comunali a cura degli educatori del nido e della ludoteca comunali

Dalle 15 alle 16.30, Asilo Nido Comunale

Laboratorio: ALLESTIMENTI CREATIVI PER I SERVIZI a cura di Sandy Aime, Atelierista Coop. Sociale Eureka!

Evento gratuito, a iscrizione (max 20 partecipanti)

Come e perché allestire un servizio? Gli allestimenti parlano di noi, concorrono a promuovere il senso estetico già nei più piccini, facilitano la comprensione della destinazione d’uso di uno spazio/angolo, e tanto altro ancora. Il laboratorio propone alcune “prove di costruzione” di allestimenti “pensati”, che possono essere realizzati a basso costo, con materiali naturali e di recupero.

Dalle 15 alle 16.30, Ludoteca Comunale

Laboratorio: UNA CASA, TANTE CASE a cura di Tiziana Figus, Responsabile didattica MiDec del Comune di Laveno Mombello

Evento gratuito, a iscrizione (max 20 partecipanti)

Intorno alla casa ciascuno di noi, negli anni, costruisce un immaginario ricco ed articolato, che rimanda alle nostre esperienze più intime e profonde. Nonostante ciò, siamo abituati a pensare che non esistano poi così tanti modi per rappresentare graficamente una casa. Cosa succede quando riprendiamo contatto con questo mondo interno e proviamo a disegnare “la nostra casa” con materiali, tratti grafici e strumenti nuovi, poco conosciuti, insomma…diversi dal solito? Le forme delle case si moltiplicano, le case diventano tante e tutte diverse tra loro…fino a formare un grande villaggio di fantasia.

PICCOLE TAGLIE

Proposte per bambini e famiglie, da zero a dieci anni

Dalle 15.30 alle 16.30, Nido comunale

Laboratorio: LETTURE SOTTO L’ALBERO a cura di Silvia Imperiale e Rosita De Marco, lettrici volontarie di Nati per Leggere e delle educatrici dell’Asilo Nido comunale

Evento gratuito, a iscrizione (0-3 anni, max 15 coppie adulto/bambino)

Letture ad alta voce e piccola esposizione di libri per viaggiare insieme, grandi e piccini, alla scoperta di alcuni dei tanti libri che raccontano della casa, dei suoi ambienti e dei suoi abitanti.

Dalle 15.30 alle 17, Parco Oratorio di Mombello

Laboratorio: TANA LIBERA PER TUTTI a cura di Falegnameria Xilo-Idea, AltreMenti ReMida e degli educatori della ludoteca comunale

Evento gratuito, a iscrizione (4-10 anni, max 28 bambini accompagnati da un adulto)

Ogni bambino desidera uno spazio tutto per sé nel quale rifugiarsi e far correre l’immaginazione, stare da solo o condividere i propri segreti con i propri amichetti. Non si tratta di un’impresa impossibile, per fare “tana” serve davvero poco! A questo laboratorio contribuiscono i falegnami di Xilo-Idea (Coop. Eureka!) e AltreMenti ReMida: un kit in legno, qualche materiale di recupero, tanta fantasia e…. la tana è servita!

SPAZI VIRTUALI, E SPAZI REALI

Proposte per ragazzi e adolescenti

Dalle 14 alle 15.30, Ostello Casa Rossa

Laboratorio: SCRATCH, “Alla conquista dello spazio virtuale” a cura di Nando Barile,

Ostello Casa Rossa – Coop. Sociale Eureka!

Evento gratuito, a iscrizione (11- 15 anni, max 10 singoli o coppie adulto/bambino)

Laboratorio introduttivo al linguaggio di programmazione visuale “Scratch”, un modo semplice e avvincente per

esplorare lo spazio virtuale nonché apprendere le basi della programmazione divertendosi, creando giochi, storie interattive, animazioni e tanto altro. Creato dal Massachusetts Institute of Technology ( MIT) Media Lab e adottato da istituti scolastici di tutto il mondo, Scratch sviluppa capacità matematiche e computazionali ma insegna anche a pensare in modo creativo, a ragionare in modo sistematico, e lavorare in modo collaborativo. Lo spazio virtuale che può diventare così metafora di incontro tra adulti e ragazzi.

Materiale occorrente: sebbene non indispensabile, si invitano i partecipanti a portare con sé il proprio pc o tablet.

Dalle ore 15.45 alle ore 18.30, a partire da Oratorio di Mombello

Caccia al tesoro: GEOCACHING! a cura dei giovani del nostro territorio

Evento gratuito, a iscrizione (11-19 anni, a numero chiuso)

Un caccia al tesoro…fuori dagli schemi.

Dove l’orientamento può anche non essere una dote personale e non è necessario dotarsi di una bussola. Un gioco tra “hiders” e “seekers”. Tra geocache e GPS ben funzionanti.

Lo spazio, virtuale, che si materializza realmente. E aggrega…

…PER SAPERNE DI PIU’

Proposte aperte, e per tutti

Dalle 15.30 alle 16.30

PORTE APERTE: visita ai servizi educativi comunali a cura degli educatori del Nido e della Ludoteca Comunale

Una proposta aperta a tutti i cittadini, per conoscere i servizi educativi comunali, curiosare tra gli ambienti che li ospitano e saperne di più su cosa offrono e su come sono organizzati.

Dalle 17.15 alle 18.30, Oratorio di Mombello

Presentazione libro: Case (anche) per bambini a cura di Maya Azzarà, autrice del libro

Evento aperto

Riprogettare e ripensare la propria casa affinché sia fruibile, sicura e accogliente anche per i più piccoli non significa necessariamente imbarcarsi in grandi opere murarie. Basta saper integrare alle nostre esigenze pratiche del vivere quotidiano piccoli angoli per il gioco e le routine, appositamente dedicati ai più piccoli bisogni dei bambini. Come? Scopriamolo insieme attraverso la testimonianza e gli esempi pratici proposti dall’autrice!

MOBilitiamo LA FESTA!

Proposte aperte, e per tutti

Dalle 18.45 alle 19.30, a partire da Oratorio di Mombello

FLASH MOB

Il termine Flash Mob deriva dall’inglese flash “lampo” e mob “folla” e sta ad indicare “un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita”. Metafora, in questo contesto, di una comunità che riprende il suo spazio…E come un Flash Mob che si rispetti, sarà ad “effetto a sorpresa”! To be continued…

Dalle 19.15, Parco degli Alpini di Mombello

Apertura Stand gastronomico

Dalle 20.15, Parco degli Alpini di Mombello

SPETTACOLO per bambini! a cura di Stringhe Colorate Varese

Associazione onlus che opera, attraverso i suoi clown sociali, principalmente nelle strutture socio-sanitarie della provincia di Varese, Stringhe Colorate Varese collabora già da anni con i servizi educativi del territorio lavenese. In questa occasione dedicherà un suo spettacolo ai piccoli (ma anche grandi!) partecipanti alla festa.

Dalle 21, Parco degli Alpini di Mombello

Musica live!

Ad aprire la serata di musica, vi saranno i vincitori del contest Band Ora Live. E a fare ballare e cantare davvero tutti, gli eccentrici Free n’Plugged!

Domenica 18.09

TUTTI A CASA!

Proposte per bambini e famiglie, da zero a dieci anni

Dalle 10 alle 12, MiDEC Cerro

Laboratorio: Allestimenti creativi per la casa a cura di Sandy Aime, Atelierista Coop Eureka

Evento gratuito, a iscrizione ( 3 – 10 anni, max 15 coppie adulto/bambino)

Come e perché allestire, adulti e bambini insieme, un piccolo angolo personalizzato in casa? Il laboratorio propone alcune “prove di costruzione di allestimenti domestici” che possono essere realizzati a basso costo, con materiali naturali e di recupero, anche direttamente dai più piccoli affiancati da un adulto.

Dalle 12, “Pranzo festival”, 15 euro, presso Il Chiosco di Cerro

PRIMA, DOPO E DURANTE IL FESTIVAL

ASPETTANDO IL FESTIVAL

A Settembre, Cineforum

DURANTE IL FESTIVAL

Mostre in biblioteca

DOPO IL FESTIVAL

22 Settembre, dalle 18.00, Biblioteca comunale,

Pericoli domestici e opportune contromisure a cura della Croce Rossa Italiana

Una serata con i volontari della CRI per scoprire insieme come rendere la propria casa sicura,

riducendo il rischio di incappare in spiacevoli incidenti domestici.

I PROTAGONISTI

  • Cooperativa Sociale Eureka! di San Donato Milanese
  • Comune di Laveno Mombello
  • Oratori di Laveno Mombello
  • Centro Giovanile Sirà
  • Ostello Casa Rossa di Laveno Mombello
  • Gruppo Alpini di Laveno Mombello
  • Associazione Stringhe Colorate Varese
  • AltreMenti ReMida
  • Associazione Nati Per Leggere
  • Falegnameria Xilo-Idea
  • Circolo Velico Medio Verbano
  • Cristina Palmieri e Jole Orsenigo, Università degli Studi di Milano-Bicocca
  • Maya Azzarà, Autrice del libro “Casa (anche) per Bambini”
  • Gaetano Gucciardo, Progettista
  • Sandy Aime, atelierista Coop. Eureka!

Con il patrocinio di:

  • Università degli Studi di Milano-Bicocca
  • Lions Club Laveno Mombello – S. Caterina del Sasso

Il ricavato dell’evento sarà destinato ai servizi educativi comunali.

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L’Ostello Casa Rossa di Laveno Mombello ha ricevuto in questi giorni un importante riconoscimento da HotelsCombined, uno dei maggiori motori di ricerca mondiali nell’ambito dell’hospitality.

L’attestato di eccellenza con un punteggio di 9.2 colloca l’ostello nel miglior 3% delle strutture ricettive in Italia nel 2016 e al 12esimo posto tra le circa 500 strutture alberghiere della provincia di Varese.

“Avere la conferma che l’esperienza dei nostri clienti, in questi pochi ma intensi anni di attività, sia stata così positiva ci pone nella posizione di ringraziare prima di tutto i nostri ospiti e ci motiva per continuare a migliorare la nostra struttura.” Afferma Chiara Deodato Responsabile Progetti e Sviluppo Area Varese per Eureka!.

L ‘Ostello che e’ stato completamente ristrutturato da Eureka! nel 2013 ed ha ottenuto questo riconoscimento in base alle 133 recensioni ricevute dagli ospiti in questi anni.

Per maggiori informazioni e prenotazioni Ostello Casa Rossa

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L’estate è un momento particolarmente difficile per gli anziani rimasti a Milano. CuraMi e il Piano Anticaldo del Comune di Milano offrono diversi servizi per far fronte ai disagi provocati dalla calura e dalle partenze dei familiari.

Spesso il caldo e la solitudine del periodo estivo sono per i nostri anziani causa di maggiore fragilità. Il servizio CuraMi si occupa di affiancare le famiglie nella ricerca del personale adatto per rendere più piacevole e sicura l’estate a Milano; le assistenti familiari possono essere disponibili anche per brevi periodi o per sostituzioni di personale già in essere, solo per poche ore fino ad arrivare ad una convivenza con la persona da assistere.

Se vuoi conoscere le possibilità esistenti o semplicemente avere maggiori informazioni visita il nostro sito www.Curami.net o chiama al 0240297643-44.

CuraMi è un servizio del Comune di Milano e si affianca ad altri servizi previsti nell’ambito del Piano Anticaldo attivo nei mesi di luglio e agosto che prevede un rafforzamento degli interventi di assistenza domiciliare come la consegna a domicliio dei pasti, la pulizia della casa e l’igiene della persona , l’accompagnamento a visite e il disbrigo di piccole commissioni. Nel mese di agosto saranno, inoltre, organizzati momenti di socialità gratuiti in collaborazione con le RSA milanesi ed i centri socio ricreativi così come gite fuoriporta, visite guidate, merende e feste di quartiere.

Per ricevere maggiori informazioni o anche per segnalare persone in difficoltà potete chiamare il numero verde gratuito del Comune 800.777.888, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 19.

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Dal Comune di Milano 150 euro alle neo mamme. Il modello è il servizio CuraMi di Coop Eureka.

Buone notizie per le future mamme milanesi con reddito inferiore ai 17mila euro: arriva l’assegno di maternità da spendere in prodotti e servizi convenzionati. 

Si tratta di un contributo pari a 150 euro al mesefino a 24 mesi per le neo mamme/famiglie residenti il cui reddito ISEE non supera 16.954,95 euro. È uno dei primi provvedimenti adottati dalla nuova giunta del Comune di Milano guidata dal Sindaco Beppe Sala.

Il sostegno per i nuovi nati partirà in fase sperimentale il prossimo settembre: le mamme con i requisiti vedranno recapitarsi un primo acconto di 300 euro, pari a due mensilità, che potranno essere utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità in uno dei oltre 100 negozi convenzionati che già accettano i buoni spesa per le famiglie con difficoltà economiche.

Con il 2017, inoltre, ogni neonato milanese, senza distinzione di reddito familiare, riceverà dal Comune un “pacco dono di benvenuto” contenente – insieme a pannolini, omogeneizzati ecc. – tutte le informazioni sulle iniziative a sostegno dei neogenitori attive sul territorio.

Il 1° gennaio 2017 il contributo di 150 euro mensili sarà caricato su una Card per la maternità, sempre della durata di 24 mesi: oltre che per l’acquisto di beni, potrà essere utilizzato anche per l’accesso ai servizi rivolti all’infanzia o per il pagamento di una tata selezionata dal Comune.

I fondi messi a disposizione dal Comune sono pari a 2 milioni di euro, recuperati dal controllo della spesa effettuato nel 2016.

«Il modello a cui ci siamo ispirati – spiega Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Familiari del Comune di Milano – è il progetto CuraMi di assistenza famigliare, nato dalla collaborazione tra il Comune, la Cooperativa Eureka e il Pio Albergo Trivulzio, grazie al quale forniamo alle famiglie che ne hanno bisogno il sostegno di badanti certificate. Per le tate metteremo in piedi lo stesso meccanismo».

Per maggiori informazioni su come presentare la domanda per l’assegno maternità, visitate il sito del Comune di Milano

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Grazie a Fabio, Mustafà e Walter: i papà di alcuni degli oltre 60 bambini che durante la settimana riempiono di giochi e allegria gli spazi della ludoteca di Laveno Mombello. E, naturalmente, grazie a Claudio, Federica e Greta le figure educative della Cooperativa Eureka! che li accolgono. Qui elencati rigorosamente in ordine alfabetico!

Tutti e sei, per un giorno, hanno svestito i propri panni per trasformarsi in imbianchini, regalando un intero sabato alla comunità per rendere la ludoteca ancora più accogliente.
Così, sabato 18 giugno, armati di scale, rulli e pennelli, hanno dato nuovi colori alle pareti e alle future giornate di tutti i bambini e adulti che frequentano la struttura di Laveno.
Una dimostrazione più forte di tante parole del valore che riconoscono al tempo che i bambini passano in ludoteca.
«La disponibilità di un gruppo di genitori a darci una mano è stata immediata – spiega Claudio Binda, coordinatore pedagogico della Cooperativa Eureka, che ha condiviso con loro la giornata di lavoro -, così come la soddisfazione per aver contribuito ad abbellire gli spazi della ludoteca. E il sindaco di Laveno Mombello, Ercole Ielmini, è venuto a ringraziarci per il lavoro fatto a beneficio di tutta la comunità».

La ludoteca di Laveno Mombello è aperta da ottobre a maggio la mattina per i bambini da 0 e 3 anni accompagnati da un genitore o un nonno per giocare e imparare a relazionarsi (servizio denominato “Tempo per le famiglie”). Il pomeriggio accoglie una sessantina di bambini della scuola primaria perché possano giocare e fare i compiti (Servizi di Doposcuola e Posticipo).

Ne ha parlato persino la stampa locale!

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Martedi 21 Giugno 2016, presso A.I.R. in via dei Mille, 1 a Milano, la Cooperativa Sociale Eureka insieme alla Custodia Sociale di Zona 3 organizza un incontro rivolto agli adolescenti per parlare di droga, prevenzione e sicurezza, con Angelo Langè, poliziotto in servizio alla narcotici di Milano,

Angelo Langé sbirro graffitaro, da anni gira di notte le strade di Milano per ingabbiare i pusher. Racconta di vite bruciate e lo fa con il linguaggio del marciapiede, delle scuole, della discoteca; sorride e s’imbestialisce, ma anche no, è una specie di poliziotto funambolico e romanzesco, ironico, buono e antibuonista.

“Questa è la città dell’happy hour e della cocaina, ormai è come se fossero due tradizioni”, dice  “Di tutti, ricchi e belli oppure “scancrenici”, dico che sono soli, e che anche se li stai arrestando la cosa migliore è parlare con loro. Capire perché l’hanno presa, spiegargli che è da sfigati. E loro si aprono, perché in fondo li aiuti a dare un senso a un fallimento, a prescindere che duri una notte o una vita”.

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Per i melegnanesi, Cascina Cappuccina è da sempre un posto speciale. Un’oasi di verde in un’ansa della Vettabbia, alle porte della città, tradizionale meta di passeggiate. Un luogo del cuore che grazie alla Cooperativa Eureka! è tornato a nuova vita.

Nel 2011era poco più di un rudere; oggi, dopo una sapiente ristrutturazione, ospita una serie di servizi alla persona innovativi ed è pronta per accogliere chi cerca un posto alternativo per feste, eventi aziendali, corsi di formazione, celebrazioni e vacanze.

Per festeggiare l’inaugurazione di Cascina Cappuccina, la Cooperativa Eureka! ha voluto regalare ai melegnanesi e a tutte le persone curiose di scoprire questo piccolo gioiello alle porte di Milano una domenica di festa. L’invito è per il 29 maggio ed è aperto a tutti: dal pomeriggio a tarda sera (si inizia alle 16, si terminerà alle 23) bambini, ragazzi, ragazze e adulti potranno visitare la Cascina, divertirsi con giochi e laboratori, far festa a ritmo di musica, familiarizzare con gli animali della fattoria.

Il taglio del nastro è previsto per le 18,30 con il Sindaco di Melegnano Vito Bellomo, affiancato da Eleonora Bortolotti, presidente di Cooperativa Eureka!, e dall’architetto Francesco Spadaro, autore del progetto di ristrutturazione.

Cascina Cappuccina è oggi diventato un posto speciale per molte più persone di prima, grazie ai tanti servizi innovativi e di qualità rivolti alle persone e alle opportunità che i suoi ampi spazi offrono per chi cerca un luogo dove potersi riposare o stare in compagnia.

Il fienile, la mangiatoia, il portico e il cortile sono luoghi ideali per chi vuole far festa. Lo hanno già sperimentato in tanti: ragazzi, neolaureati, sposi, famiglie, ma anche piccoli gruppi e aziende, che hanno apprezzato il confort dei locali ristrutturati della Cascina per organizzare corsi di formazione, convegni o eventi aziendali.

I miniappartamenti ricavati all’interno della Cascina sono a disposizione di chi vuole concedersi a prezzi contenuti una vacanza nel verde alle porte di Milano o per chi è in cerca di una soluzione abitativa temporanea all’interno del Parco Sud e lungo un percorso naturalistico del Wwf.

E poi ci sono i servizi: per i minori, per i disabili, per le persone fragili e le loro famiglie, per chi è momentaneamente in difficoltà e ha bisogno di un supporto per ripartire.

Eureka Verde si occupa dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, anche in partnership con le aziende che necessitano dell’assolvimento degli adempimenti previsti dalla Legge 68 art 14. 

I ragazzi disabili hanno già potuto apprezzare i benefici della onoterapia (la terapia con gli asini) e della pet therapy. Accudire gli asini o sviluppare una relazione con cani appositamente addestrati aiuta i ragazzi a sviluppare la propria attenzione e a migliorare l’autocontrollo arricchendo la sfera emotiva e affettiva.

Il servizio di Facilitazione all’Autonomia permette a persone con deficit cognitivi o comportamentali di rafforzarsi nel percorso verso la conquista della capacità di vivere da soli.

AbitAbile e ProfessionAbile aiutano le persone con disabilità a costruirsi un’esistenza piena, fatta di un lavoro adeguato e di un posto accogliente dove abitare, con la sicurezza di poter contare sugli aiuti che servono quando servono.

L’abitare sociale temporaneo, infine, offre a chi è in un momento di difficoltà o di passaggio un alloggio confortevole dove “rifugiarsi” e recuperare le energie per pianificare con maggior serenità il proprio futuro.

Siete curiosi di scoprire dal vivo Cascina Cappuccina?

Venite alla festa di inaugurazione del 29 maggio.

Per saperne di piu’ su Cascina Cappuccina

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Il 3 maggio scorso si è concluso il corso per badanti della durata di 40 ore organizzato da CuraMi.
Il corso, rivolto a partecipanti che hanno già maturato esperienza nel settore, si prefigge l’obiettivo di trasmettere le nozioni fondamentali sulla professione di assistente famigliare a partire dalla relazione di aiuto con la persona assistita. 

Particolare attenzione è rivolta all’igiene e cura della persona con diversi livelli di autonomia, all’igiene alimentare, all’igiene della casa e prevenzione dei rischi, all’informativa di primo soccorso.

La formazione è condotta da professionisti della Cooperativa Eureka! e dal Pio Albergo Trivulzio di Milano che quotidianamente interagiscono con le assistenti famigliari delle persone in cura.

CuraMi organizza corsi di formazione per assistenti familiari (badanti e baby sitter) in collaborazione con Assisndatcolf (associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro domestico).

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