Un progetto di Eureka! per potenziare il valore sociale di un edificio storico del Parco Sud.

Mancano ormai poche settimane al completamento della ristrutturazione di uno dei due stabili di Cascina Cappuccina di proprietà della Cooperativa sociale Eureka!.

La cooperativa ha investito 3 milioni di euro in questo maxi-intervento, resosi inderogabile dal crescente stato di degrado dell’immobile.

Eleonora Bortolotti, presidente di Eureka!, precisa: “Si tratta di un intervento che rientra in una progettazione più ampia, mirata a sviluppare iniziative in grado di generare benefici a favore dell’intera comunità. Cascina Cappuccina diventerà un vero e proprio polo sociale a 360 gradi, che valorizza il contesto e la tradizione di questi edifici facendoli diventare un centro socio-culturale polivalente a disposizione dell’intero territorio.”

Gli spazi ristrutturati in questa fase sono costituiti da 3 unità abitative, per un totale di 12 posti letto, destinate a housing sociale temporaneo per disabili e persone fragili, completate da 2 sale per attività socio-educative e una sala conferenze.

Gli obiettivi preposti alla realizzazione di questo specifico recupero architettonico, toccano diversi aspetti dell’inserimento ed integrazione di soggetti fragili nel territorio:

  • Rispondere al bisogno del territorio di proposte abitative di transizione verso l’autonomia alternative a dispendiosi processi di istituzionalizzazione; 
  • garantire l’accessibilità  a risorse abitative temporanee, anche di breve durata, nelle fasi di transizione verso la stabilità abitativa autonoma; 
  • fornire alloggi per l’autonomia e l’inclusione sociale rivolti a persone o nuclei in condizioni di fragilità bisognose di soluzioni abitative a costi accessibili, in una zona carente di strutture ricettive. Rivolti a persone che accanto all’instabilità abitativa vivono un’instabilità personale ed emotiva che vogliamo accogliere e supportare; 
  • fornire alloggi per l’autonomia potenziale, rivolti a persone con disabilità, orientati alla crescita e allo sviluppo delle autonomie personali e sociali; 
  • accompagnare le famiglie nel riconoscimento del potenziale di crescita e di autonomia dei figli;
  • attivare e sostenere i processi di reinserimento sociale e lavorativo. 
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