Dal 1 Giugno c.a.se sei una neo mamma residente a Milano o se hai bisogno di una mano per accudire un anziano o il tuo bambino puoi richiedere il Buono Assistenza Familiare (BAF).

Nato da una pa una proposta dell’Assessorato alle Politiche sociali arriva il ,BAF offre un sostegno economico per le famiglie che hanno bisogno di un aiuto per accudire un bimbo o per prendersi cura di un anziano non autosufficiente.

Si tratta di un contributo pari 1.500 sotto forma di rimborso spese erogato una tantum in una sola tranche.

CHI PUO’ FARE RICHIESTA?

• Persone anziane fragili di età pari o superiore a 60 anni, che non siano ricoverate in via definitiva in strutture residenziali;

• famiglie con figli minori fino a 8 anni;

• residenti nel Comune di Milano, ivi compresi persone straniere regolarmente soggiornanti.

I richiedenti inoltre:

• dovranno presentare attestazione ISEE in corso di validità non superiore ad € 16.954,69;

• non dovranno essere titolari di altri contributi erogati dal Comune di Milano per la stessa finalità.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda dovrà essere presentata attraverso l’apposito modulo domanda baf e consegnata allo sportello CuraMi/WeMi Trivulzio, allegando la seguente documentazione:

• attestazione ISEE in corso di validità;

• copia del regolare contratto di assunzione stipulato dal 01/01/2017 in poi, secondo la vigente normativa (per non meno di 15 ore settimanali);

• giustificativi della regolarità del rapporto di lavoro e dell’effettivo pagamento della retribuzione all’assistente familiare (MAV contributi Inps).

SCARICA IL MODULO DOMANDA BAF

SCARICA LA SCHEDA INFORMATIVA BAF

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

Presso lo sportello CuraMi/WeMi Trivulzio:

• Via Trivulzio 15

• Via Bezzi 10 (ingresso con parcheggio per autoveicoli)

02 40297643 / 4

02 40297646

Orari di apertura del servizio: lunedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30, il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (Si consiglia di fissare un appuntamento).

Per saperne di più visita wemi.milano.it/buono-assistenza-familiare/

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Essere Insieme nasce con lo scopo di diffondere la cultura cinofila attraverso interventi orientati al benessere fisico e cognitivo dell’animale.

La missione e’ quella di ristabilire un equilibrio nel rapporto con l’uomo migliorando la qualità della relazione, grazie ad un contesto affiliativo stabile, che risolve i conflitti generati da stili interattivi e comunicativi inadeguati.

L’associazione offre percorsi di crescita dedicati ai gruppi sociali, studiati su misura e rivolti a coloro che desiderano scoprire il proprio cane, mettersi in gioco, superare le difficoltà e sperimentare una nuova dimensione di relazione. La nostra metodologia prevede la creazione di contesti adeguati all’apprendimento, e propone nuove piacevoli esperienze, laboratori nella natura per riscoprire identità, personalità, sensi, emozioni, amicizie, spontaneità, nuovi modi di interagire e relazionarsi con le alterità animali.

All’interno di Cascina Cappuccina l’associazione ha ideato una ludoteca cinofila immersa nel verde, dove educatori cinofili si prendono cura dei cani coinvolgendoli in attività e nuove esperienze.

I programmi educativi di Essere Insieme rispettano le caratteristiche e propensione del binomio uomo-animale, al fine di una convivenza responsabile e soddisfacente.

Le attività a Cascina Cappuccina comprendono anche incontri di zooantropologia didattica e Interventi Assistiti dagli animali ( I.A.A.-A.A.A-E.A.A.-Z.A). L’obiettivo è quello di fornire delle esperienze e delle conoscenze in grado di stimolare empatia, senso di responsabilità, interesse per la diversità, acquisizione degli autocontrolli, autostima. Le pratiche di sostegno terapeutiche vengono realizzate attraverso un insieme di attività di relazione con il pet che aiutano ad innescare un processo di cambiamento verso gli obiettivi prefissati dal team multidisciplinare coinvolto.

Da metà Giugno a fine Luglio Essere Insieme attuerà il progetto “Centro Estivo”, che vedrà bambini tra i 6 e gli 11 anni coinvolti in attività ricreative, creative, e ludiche in compagnia dei cani e degli altri animali che vivono in Cascina. Un nuovo modo di vivere con gli animali e la natura.

– Corsi, seminari ed eventi per condividere ed approfondire temi relativi la zooantropologia ed il benessere di tutte le specie animali.

Essere insieme ASD – Cascina Cappuccina – Melegnano

Tel. 320.48.92.653

www.essereinsiemeasd.it

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Ritorna quest’anno il Festiva dell’Educazione con una nuova veste. Nato dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Eureka! e il Comune di Laveno Mombello e giunto alla sua seconda edizione, il festival propone un ricco programma di appuntamenti che si snoderà nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio 2017.

Come l’anno scorso il festival coinvolge spazi quali la Biblioteca, Ludoteca e Asilo Nido comunali, Oratori e Museo della Ceramica, attraverso una serie di proposte di incontro, aperitivi, laboratori e letture rivolte a famiglie, bambini, ragazzi, genitori, educatori e pedagogisti.

Il Festival racconta dell’educazione professionale e non, attraverso il coinvolgimento attivo degli operatori del settore e della comunità.

Tema di questa edizione: le relazioni. Dalle relazioni tra pari, a quelle tra generazioni. Una riflessione trasversale e condivisa sull’incidenza delle relazioni nel percorso di crescita individuale e nella qualità del nostro vivere quotidiano.
Un’occasione per costruire nuovi saperi attraverso la condivisione e il fare insieme, per conoscere (e ri-conoscere) il lavoro dei servizi educativi comunali, per fare rete e per rispondere alla crisi dell’educazione e dei servizi con nuove idee progettuali.
Gli eventi di questa edizione saranno organizzati e gestiti attraverso il contributo e il supporto degli operatori dei servizi, delle Associazioni del territorio e di tutti gli ospiti presenti.
A ricordare che la cultura e lo stare insieme è una cosa per tutti, e che tutti siamo ugualmente responsabili della tutela e del benessere della nostra collettività.

PROPOSTE PER OPERATORI E GENITORI

Aperitivi Pedagogici per genitori e operatori insieme

Le parole per dirlo
Lutti, separazioni e altre disavventure. Come e perché parlare con i bambini di cose difficili?
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi (min 10/max 25)
Mercoledì 21 giugno, dalle 18.30 alle 20.30 c/o MIDeC di Cerro
Su prenotazione, entro sabato 17 giugno, c/o i servizi educativi comunali o via e-mail segreteria@midec.org
Contributo 5 Euro
A cura di Marzia Brusa e Davide Adamo, Centro di Consulenza per la famiglia Teseo, Varese

Preadolescenti. Istruzioni per l’uso
Come cambiano le relazioni con i bambini nel passaggio alla preadolescenza, e come cambiano il nostro sguardo e il nostro ruolo di adulti?
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi (min 10/max 25)
Mercoledì 12 luglio dalle 18.30 alle 20.30 c/o MIDeC di Cerro
Su prenotazione, entro sabato 8 luglio, c/o i servizi educativi comunali o via e-mail segreteria@midec.org
Contributo 5 Euro
A cura di Anna Arcari, Presidente Cooperativa Minotauro, MIlano

Attaccamento e amore
Le ricadute delle primissime relazioni con le nostre figure genitoriali nella vita affettiva quotidiana
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi (min 10/max 25)
Mercoledì 5 luglio dalle 18.30 alle 20.30 c/o MIDeC di Cerro
Su prenotazione, entro sabato 1 luglio c/o i servizi educativi comunali o via e-mail segreteria@midec.org
Contributo 5 Euro
A cura di Marta Zighetti, CSPP (Centro di studio e di psicoterapia della persona), Varese

Incontro con l’autore

Mai più sole
Partendo dalla presentazione del libro “Mai più sole”, un’occasione per riflettere sull’esperienza della maternità
Genitori, insegnanti e operatori dei servizi sociali ed educativi
28 giugno dalle 18.00 alle 19.30 c/o MIDeC di Cerro
Ingresso libero
A cura dell’autore, Alessandro Curti

Giornate di studio e di scambio (eventi riservati)

L’Abc delle relazioni
La teoria dell’attaccamento come proposta di lettura delle dinamiche relazionali nei servizi per la prima infanzia
Educatrici dei servizi per la prima infanzia del comune di Laveno Mombello e della coop Eureka in provincia di Varese (evento riservato)
11 aprile e 9 maggio, dalle 18.30 alle 21.30 c/o nido di Laveno M.
24 giugno, dalle 9 alle 13 c/o CSPP (centro di studio e di psicoterapia della persona), Varese
A cura di Marta Zighetti, psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale, socia fondatrice del CSPP

Quando serve “aggiustare il tiro”
La teoria dell’attaccamento come strumento di lavoro per accompagnare alla costruzione di nuovi modi di stare in relazione
Educatori dei servizi territoriali del comune di Laveno Mombello e della coop Eureka in provincia di Varese (evento riservato)
27 maggio e 10 giugno, dalle 9 alle 13 , c/o ludoteca di Laveno M.
A cura di Marta Zighetti, psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale, socia fondatrice del CSPP

PROPOSTE PER BAMBINI E RAGAZZI

Con-tatto
Proposte “corporee” per bambini e adulti insieme
Coppie adulto bambino fascia 0 – 12 mesi (min. 5/max. 10 coppie adulto-bambino)
Martedì 16 maggio dalle 9.30 alle 11.30 c/o ludoteca di Laveno M.
Su prenotazione, direttamente in ludoteca o via e-mail info@tarayoga.it
A cura di Gloria Zepponi, Centro Tara Yoga e Ayurveda, Varese

Il corpo che suona!
Proposte di musica e movimento per bambini e adulti insieme
Coppie adulto bambino fascia 1 – 3 anni (min. 5/max. 10 coppie adulto-bambino)
Martedì 23 maggio dalle 9.30 alle 11.30 c/o ludoteca di via Cesare Battisti, Laveno M.
Su prenotazione, direttamente in ludoteca
A cura di Gisella Farris, educatrice servizi prima infanzia

Leggi per me?
Proposte di lettura sull’amicizia e dintorni per adulti e bambini insieme
Coppie adulto bambino fascia 3 – 5 anni (min. 5/max. 15 coppie adulto-bambino)
Sabato 6 maggio dalle 10 alle 11.30 c/o biblioteca di Laveno M.
Su prenotazione, direttamente in biblioteca o via e-mail leggiperme@gmail.com
A cura di Silvia Imperiale e Rosita De Marco, volontarie lettrici del progetto NpL (Nati per leggere)

Una notte in ludoteca
Prime prove fuori casa, tra giochi e risate
Bambini 7-11 anni (max 15 bambini)
Venerdì 26 maggio dalle 20.30 alle 9.30 c/o ludoteca di Laveno M.
Proposta a pagamento (euro 15) e su prenotazione, via e-mail stringhecoloratevarese@gmail.com
A cura di Stringhe Colorate Varese onlus

RelAzioni tra pari
Proposte di gioco e di scambio per orientarsi nelle relazioni con gli altri
Ragazzi dai 12 ai 14 anni
Martedì 23 maggio dalle 17.30 c/o oratorio del Ponte e Venerdì 26 maggio dalle 17 c/o oratorio di Mombello
Ragazzi dai 15 ai 17 anni
Martedì 16 maggio dalle 20.30 c/o oratorio del Ponte e Mercoledì 17 maggio dalle 17 c/o oratorio di Mombello
Su prenotazione, via e-mail oratorio@parrocchiamombello.it Tutti gli incontri avranno una durata di 1he 30.
A cura degli Oratori di Laveno Mombello e Coop. Eureka! con la collaborazione del Centro Giovanile Sirà

Passaggi
Proposte “intergenerazionali” di incontro e di gioco
Durante le attività estive, proposte di incontro e di scambio tra bambini di nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
Con la collaborazione di Ostello Casa Rossa e Falegnameria Xiloidea

PROPOSTA PER TUTTI

Teatro “Tre storie di luna” del Teatro del Vento
Sabato 24 giugno, ore 17 c/o MIDeC di Cerro
Ingresso libero
A cura di Teatro Blu

PROTAGONISTI

Cooperativa Sociale Eureka! di San Donato Milanese
Comune di Laveno Mombello
Centro Giovanile Sirà
Ostello Casa Rossa di Laveno Mombello
Associazione Stringhe Colorate Varese
Associazione Nati Per Leggere
Oratori di Laveno Mombello
Falegnameria Xilo-Idea
MIDeC – Museo Internazionale Design Ceramico
Associazione Genitori di Laveno Mombello
Associazione Genitori della Valtravaglia
Biblioteca Comunale “Antonia Pozzi”
Teatro Blu
Cooperativa Minotauro
CSPP (Centro di studio e di psicoterapia della persona)
Centro di Consulenza per la famiglia Teseo, Varese
Centro Tara Yoga e Ayurveda

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“Mi ricordo da piccola, in Ghana, dove i figli erano di tutti e a turno le donne e gli anziani raccoglievano intorno a loro i bambini (anche me che ero bianca) e raccontavano la magia della loro vita passata.” ricorda Laura Bortolotti, una delle fondatrici di Eureka!.

Nelle ludoteche e negli spazi gioco di Eureka! ricreiamo questa atmosfera insieme alle “nuove” famiglie: mononucleari, figli unici o genitori “unici”, donne , madri, e nonne; padri più presenti, nonni giovani che portano a spasso il nipotino. Tutti animati dal forte desiderio di trovarsi, scambiare opinioni e esperienze e di giocare insieme, di trovare dei comun denominatori e scoprire che stare con i bambini, tutti i bambini, diventa una fucina dei ricordi. E all’improvviso la macchina del tempo diventa realtà e ognuno mette in campo la propria storia personale, i propri ricordi, i giochi della propria infanzia, le proprie emozioni. In ludoteca gli adulti trovano così uno spazio per elaborare e trasmettere qualcosa di importante della memoria familiare. La memoria è legata all’affettività, e a tutte le emozioni anche quelle che ci fanno paura perché non sappiamo come gestirle. E così i bambini possono crescere preparati a riconoscere le emozioni e ad accettarle.

In ludoteca e negli spazi gioco le educatrici predispongono un contesto che facilita la possibilità di confrontarsi tra adulti sulla quotidianità. Soprattutto per le neo-mamme al primo figlio che si devono confrontare con la solitudine relazionale e decisionale, il raffronto sulla quotidianità è vitale per vivere in modo naturale quelle che sembrano emergenze: “non dorme di notte, mangia poco, non riesco a togliere il pannolone”…)

Stare insieme riproduce temporaneamente il supporto offerto dalla famiglia allargata di cinquant’anni fa e permette la trasmissione di memoria che si traduce in pratica quotidiana.

Le attività e i giochi favoriscono la socializzazione e l’apprendimento, la scoperta e il simbolico, le esperienze emotive, espressive, artistiche e intellettuali. Le attività sono rivolte al gruppo, ai soli bambini o ai soli adulti. La presenza dei nonni, offre lo spunto per il recupero dei giochi tradizionali e fatti con materiale povero e naturale. Un modo per valorizzare la cultura da cui i nonni provengono per dare un valore alla loro esperienza e alla loro identità in questo preciso momento storico.

Oltre ai giochi, le ludoteche e gli spazi gioco svolgono una fondamentale funzione di dialogo intergenerazionale mirato a conservare la memoria sociale collettiva e costituiscono una preziosa rete di relazioni che promuove un maggiore maturità emotiva tra i partecipanti di tutte le età.

In ludoteca le educatrici creano un contesto positivo che mette a proprio agio sia i bimbi sia l’adulto che può così rilassarsi e raccontare e ascoltare il racconto di altri.

Entrano così in gioco le capacità educative dell’adulto che vengono attivate e messe in circolo, a disposizione di grandi e piccini, in un processo di integrazione culturale e generazionale.

Nel raccontarsi “a vicenda” ognuno scopre che le emozioni sono spesso le stesse: paura, orgoglio, ansia e sentimento di protezione verso il cucciolo. È il riconoscere archetipi costanti tra storie di vita diverse che fondano la memoria collettiva per la trasmissione della vita.

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I nidi Eureka! hanno riaperto a gennaio con una importante novità: un giorno a settimana, su appuntamento, è presente presso ciascuna struttura un osteopata.
Si tratta del progetto Bimbi Sani, nato dalla collaborazione tra Eureka! e SOMA Istituto Osteopatia Milano.

Le motivazioni che ci hanno spinto a ideare e attuare il progetto si basano sulla filosofia di Eureka secondo cui il supporto al genitore è il presupposto per una crescita sana e armoniosa del bambino. Condividiamo con l’Istituto SOMA l’importanza sostanziale che la prevenzione riveste, in quanto migliore e più semplice arma contro patologie e disfunzioni. Infatti SOMA Istituto Osteopatia Milano si propone di diffondere sempre più l’osteopatia in ambito pediatrico, a tutto vantaggio della salute e del benessere dei piccoli pazienti. Una collaborazione tra osteopata e pediatra è ideale ed è spesso quest’ultimo a consigliare una valutazione osteopatica.
Gli osteopati di SOMA coinvolti nel progetto Bimbi Sani hanno seguito il corso biennale Postgraduate di Osteopatia pediatrica, che fornisce ai frequentanti le necessarie conoscenze e competenze in ambito neonatologico e pediatrico.

Perché portare il bimbo dall’osteopata? L’osteopata è in grado di riportare l’equilibrio nelle tensioni dell’organismo del bambino che rischierebbero altrimenti di comprometterne la corretta crescita; grazie al proprio specifico approccio, individua le cause alla base di una disfunzione e interviene su di esse, ripristinando il normale funzionamento dell’organismo.

Il progetto Bimbi Sani ha preso avvio a metà gennaio 2017 e dopo solo un mese i bambini che hanno usufruito della valutazione osteopatica sono stati 40. Gli osteopati che se ne prendono cura sono quattro sull’area di Milano città e tre in provincia e offrono le proprie prestazioni professionali a titolo gratuito.

L’obiettivo che con questo progetto ci proponiamo di raggiungere è di realizzare uno screening preventivo in grado di individuare se la postura è fisiologica o se sono presenti eventuali disfunzioni. In questo secondo caso, in accordo con i genitori, si procede prenotando una visita specialistica con il fisiatra che inquadra e definisce l’eventuale patologia e i trattamenti osteopatici (il cui numero è legato all’esigenza clinica del bambino). Nei casi di postura fisiologica e quindi nella norma, si rimanda a una visita di controllo che viene svolta a diversi mesi di distanza, per verificare che nel frattempo non siano intervenute disfunzioni.

Già da diversi anni il trattamento osteopatico viene effettuato con successo su neonati e bambini; le tecniche utilizzate prevedono un approccio delicato e dolce che non causa loro alcun dolore. In ambito neonatale la disfunzione da correggere è solitamente legata al trauma da parto (cefaloematoma, asimmetria del volto, del cranio e posturale). L’osteopatia pediatrica è un campo molto interessante, dove l’estrema duttilità del bambino può determinare dei risultati importanti in tempi brevi poiché agisce sulle strutture prima che esse assumano una funzione e una forma stabile. Quelli che agli occhi delle mamme appaiono come cambiamenti miracolosi sono in realtà frutto di studi scientifici approfonditi e sostenuti da evidenze; gli ambiti in cui trovano applicazione sono numerosi: disturbi di ordine otorinolaringoiatrico (otiti, faringiti), asimmetrie cervico-craniali, cefalea ed emicrania, coliche, problemi di digestione ed evacuazione e altro ancora. L’osteopatia è inoltre in grado di ridurre le coliche gassose, di migliorare la suzione, la respirazione e la qualità del sonno.

I genitori hanno un ruolo fondamentale nel trattamento osteopatico perché forniscono informazioni riguardo alla salute del figlio, alla gravidanza e al parto. Inoltre i genitori imparano come stimolare, attraverso il gioco, posizioni e movimenti corretti e comprendono quali sono invece da evitare; il percorso suggerito dall’osteopata prosegue così anche a casa.

I genitori dei nidi Eureka che hanno portato il loro bambino si ritengono soddisfatti per la “bella e istruttiva esperienza”; riportiamo di seguito alcune testimonianze.

Mamma di * di 8 mesi:
“Il primo cambiamento che ho notato in mia figlia si è verificato nell’umore: da nervosa è diventata più tranquilla e soprattutto la qualità del sonno è decisamente migliorata. Dorme serena senza scatti né lamenti e non si sveglia più tre/quattro volte per notte. Anche il mio umore è cambiato! Sono più riposata e quindi più serena”.

Mamma di * di 23 mesi:
“La valutazione osteopatica ha confermato una pigrizia a livello viscerale che si è sempre espressa in una pigrizia nell’evacuazione (stitichezza). Abbiamo valutato di proseguire i trattamenti per risolvere la situazione”.

Cosa dicono gli osteopati:
Alberto D. Osteopata DO, Nidi di Peschiera Borromeo (MI)
“Il progetto ha riscosso molto interesse nelle famiglie dei piccoli. La maggior parte dei genitori si sono avvicinati spinti inizialmente dalla curiosità verso la disciplina osteopatica e ne hanno apprezzato l’approccio funzionale e non invasivo. Al temine degli incontri mamme e papà hanno potuto dare con soddisfazione un’ interpretazione nuova ad alcuni atteggiamenti dei loro bimbi (risvegli notturni, asimmetrie posturali etc.) e hanno capito come l’osteopata possa essere utile a migliorare il benessere dei loro piccoli. Molti hanno già prenotato un secondo incontro allargandolo a fratellini e sorelline a dimostrazione del successo di questa iniziativa.”

Alessia A. Osteopata DO, Nido Casati-Tadino, Milano
“La possibilità di potersi confrontare con genitori sempre più attenti e informati sulla salute dei propri figli è un esperienza che arricchisce e stimola. È interessante poter intercettare delle piccole alterazioni sulle attività di gioco, di movimento, di vita quotidiana come: camminare, correre, mangiare o dormire; e avere la possibilità di consigliare le attività più adatte per poter migliorare la funzione o suggerire la possibilità del trattamento osteopatico come supporto alla medicina tradizionale. I genitori sono molto aperti e accolgono con entusiasmo tutto ciò che viene loro proposto.”

Le famiglie iscritte ai nidi Eureka! che decidono di usufruire della valutazione osteopatica presso il proprio nido di riferimento possono chiamare direttamente SOMA Istituto Osteopatia Milano per prenotare un incontro con l’osteopata allo 02 6472097 (interno 3), per informazioni, scrivere a clinica@soma-osteopatia.it

Bimbi Sani e’ attivo presso i seguenti asili:

MILANO – Nido “Pini” – Via Pini 3
MILANO – Nido “Cova” – Via Cova 1
MILANO – Nido “Feltre” – Via Feltre 68
MILANO – Nido “Casati” – Via Casati/Tadino 12
MEDIGLIA – Nido “Primavera” – via Fratelli Bandiera 1 – 20060 Triginto di Mediglia (MI)
MILANO – Nido “Dateo” – Via Goldoni 50
MILANO – Nido “Feltrinelli” – Via Feltrinelli 11
MILANO – Nido “XXII Marzo” – Corso XXII marzo 59
MILANO – Nido Cena- Via Cena 31
MILANO – Nido Sordello- Via Sordello
MILANO – Nido Goldoni- Via Goldoni 13
MILANO – Nido Aziendale Inail c.so Porta Nuova 19 – Milano
PAULLO – Nido “Paullo” – via Don Gnocchi – 20067 Paullo (MI)
PAULLO – Spazio gioco ” Paullo”
PESCHIERA BORROMEO – Nido “La trottola” – p.zza Costituzione 4  – Peschiera Borromeo (MI)
PESCHIERA BORROMEO – Nido “Girotondo” –  via Gramsci 41 – Peschiera Borromeo (MI)
PESCHIERA BORROMEO -Nido “San Bovio” – via Abruzzi 3/A  – Peschiera Borromeo (MI)
PESCHIERA BORROMEO – Ludo PB – Nido “Esagono” – via Pablo Neruda 2 – Bettola (MI)

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Giovedì 23 Febbraio, l’Ostello Casa Rossa di Laveno Mombello inaugura una serie di eventi culturali e sociali nel territorio con un aperitivo letterario insieme al poeta Silvio Raffo. 

Il poeta non sarà però da “solo”, ad accompagnare il suo reading saranno infatti le “bad girls” Dorothy Parker, Emily Bronte e Edna St. Vincent Millay, che daranno vita ad una lettura coinvolgente, immersa in un’atmosfera informale e conviviale curata, per l’occasione, dallo staff dell’ostello.

Silvio Raffo è uno dei maggiori poeti contemporanei; nato a Roma è da anni residente a Varese. Autore di innumerevoli raccolte di poesie, saggistica e narrativa, Raffo ha insegnato per anni al Liceo Classico E. Cairoli di Varese e dirige oggi il centro culturale “La Piccola Fenice”, fondato nel 1986.
Profondo studioso e traduttore di opere poetiche anglo-americane, molte delle quali al femminile, Raffo ha tradotto tutto il corpus poetico di Emily Dickinson. Fra i suoi scritti, si annoverano romanzi come Alice e il vento, Fantasmi allo specchio e Mio padre René, oltre ad una corposa produzione poetica. 

L’aperitivo letterario, che apre una serie di eventi nei prossimi mesi, è stato concepito dall’Ostello Casa Rossa, l’ostello della gioventù di Laveno Mombello che oltre alla consueta attività ricettiva, propone ed ospita diversi eventi culturali e sociali nel territorio, come in occasione dello scorso Festival dell’Educazione 2016.

L’iniziativa è sostenuta da Eureka! Cooperativa Sociale, con la collaborazione della Biblioteca comunale “Antonia Pozzi” di Laveno Mombello. La partecipazione alla serata e all’aperitivo prevede un contributo di euro 10. E’ cortesemente richiesta la prenotazione poiché i posti sono limitati.
Le prenotazioni sono possibili telefonando al +39 348 8131112 oppure contattando lo staff sulla pagina FB “Ostello Casa Rossa Laveno Mombello”. L’Ostello Casa Rossa si trova in via Roma 23, Laveno Mombello. Per dettagli sulla location, visitate il sito web www.ostellodilaveno.it

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Il 2 marzo alle 16.30 si è svolta l’inaugurazione dello sportello WeMi Trivulzio all’interno degli spazi di CuraMi, gestiti da Eureka! Cooperativa Sociale e Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio.

Il nuovo sportello costituisce il primo punto d’incontro e orientamento ai servizi del nuovo welfare della Città di Milano, dove i cittadini, grazie a operatori specializzati, possono trovare le soluzioni di welfare più adatte ai loro bisogni, fruire dei servizi WeMi, attivare forme di welfare condiviso e sviluppare azioni di volontariato.

Il servizio è stato inaugurato dall’assessore Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, Salute e Diritti per il comune di Milano che ha commentato: “Aiutiamo i cittadini a trovare il servizio più adatto alle loro esigenze affidandosi a personale qualificato”.

Sono intervenuti anche Maurizio Carrara, Presidente, e Claudio Sileo, Direttore Generale del Pio Albergo Trivulzio, realtà milanese antica e autorevole che, con 500 anni di storia, rappresenta il polo di servizi alla persona più grande d’Italia e tra i primi in Europa. Con il nuovo sportello WeMi si accresce quindi l’ efficace collaborazione tra PAT e Eureka! Cooperativa Sociale nell’erogazione ai cittadini di servizi qualificati fortemente voluta dal comune di Milano.

È intervenuta all’evento anche Valeria Bucchetti professore associato Dipartimento di Design e Scuola del Design del Politecnico di Milano, responsabile della identità visiva degli spazi.

Eleonora Bortolotti e Carla Piersanti rispettivamente Presidente di Eureka! e Responsabile del servizio, hanno spiegato come è organizzato il sistema WeMi:

“WeMi racchiude i servizi al domicilio offerti da 58 associazioni e cooperative accreditate dal Comune di Milano per l’erogazione di servizi per la cura e il benessere: dagli educatori per aiutare i ragazzi nella loro crescita e supportare i genitori agli assistenti familiari certificati per la cura di chi non è più autosufficiente; dalla baby sitter al cat e dog sitter per la gestione degli amici a quattro zampe, e molti altri servizi presentati sul portale online wemi.milano.it

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L’Associazione Essere Insieme organizza a Cascina Cappuccina due seminari particolari dedicati alla relazione con gli animali .

Il primo incontro è un corso di base sulla tecnica Tellington TTouch condotto da Donata Piloni e si terrà il 26 Febbraio 2017.
Il secondo seminario condotto dal biologo Francesco De Giorgio sarà dedicato al Dialogo con L’Animalità e si terrà il 19 marzo.
Per entrambi i corsi è previsto una pausa con buffet vegetariano.

Corso Base TTouch®

Il metodo Tellington TTouch® è un mAssaggio che veicola un mEssaggio: sperimentare nuove sensazioni influisce positivamente sul comportamento e sul carattere dell’animale e sulla sua propensione e capacità ad apprendere.
Il TTouch fonda le sue radici nel Metodo Feldenkrais per il quale le emozioni si esprimono con un atteggiamento corporeo e quindi anche motorio.
E’ un percorso di apprendimento che coinvolge entrambi, animale e umano, permettendo di costruire rispetto e fiducia reciproci. Aiuta il cane a trovare un equilibrio fisico, emotivo e mentale, ad essere in grado di affrontare situazioni di disagio con maggior sicurezza. Il TTouch® oltre a rafforzare la relazione con l’animale aiuta nel recupero post operatorio, aiuta a ridurre stress, paura, timidezza, a superare traumi fisici e non, aiuta a risolvere problemi comportamentali e più in generale contribuisce al benessere psicofisico dell’animale di qualsiasi età.

Bio

“Sono cresciuta con i cani e non potrei immaginare la mia vita senza loro. Sono stati loro a portarmi su questa strada, a spingermi ad intraprendere un percorso in campo cinofilo; ma soprattutto uno, Peter, maestro e compagno impareggiabile col quale scoprii il TTouch® che cambiò le nostre vite per sempre.” – Donata Piloni, Educatore Cinofilo e Tecnico Mobility Dog

Data: Domenica 26 Febbraio 2017 h. 9.30-17.30 a Cascina Cappuccina

Programma
– Chi è Linda Tellington Jones e come ha sviluppato il suo metodo
– Perchè e come funziona il TTouch®
– I tocchi e i bendaggi
– La conduzione con due punti di contatto

Il corso sarà strutturato in parti teoriche e parti pratiche e verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Partecipanti
Massimo 12 persone

Costo di partecipazione
€ 70 comprensivo di tessera associativa
* Parte del ricavato sarà destinato alle cure e alle sedute di fisioterapia di Ice* https://www.facebook.com/groups/835753606530981/?fref=ts

Dialogando con l’animalità

Un seminario teorico-pratico sul dialogo con l’Animalità rappresenta un’importante possibilità di sviluppo per umani, professionisti e non, che si muovono negli ambiti di convivenza con gli animali. Riconoscere e valorizzare il valore intrinseco di ogni animale può offrire strumenti innovativi nella relazione e un valido supporto nel riconoscere e valorizzare l’animalità esterna e interna a noi. Questo significa lasciare spazio a nuovi paradigmi interpretativi e applicativi, che possono apportare nuovo ossigeno agli svariati campi di vita personale e professionale.

Data: Domenica 19 Marzo 2017, h 10-17 a Cascina Cappuccina

Programma

Learning Animals parte dal punto di vista dell’animale, riferendosi alla sua qualità di vita mentale, emozionale e relazionale.
Francesco De Giorgio guiderà i partecipanti nell’analisi di temi quali:
– cornice scientifica e risvolti politici
– cosa significa preservare o recuperare le abilità cognitive animali
– conoscere un approccio diverso guardando con curiosità anche il nostro lato più selvaggio
– come si traducono tutti i presupposti di etica, soggettività e cognizione animale in una pratica consistente coesistente con la teoria.

Bio

Francesco De Giorgio è un biologo, docente e ricercatore indipendente in etica, soggettività e cognizione animale, che lavora con atenei internazionali. È membro di diverse società scientifiche, culturali, di Critical Animal Studies che trattano la relazione tra gli umani e gli altri animali.

Una vita di esperienza nella relazione con cavalli e cani.
www.learning-animals.org
www.animalinapprendimento.com

Partecipanti
Massimo 20 persone

Costo di partecipazione
€ 120 comprensivo di tessera associativa

Chiusura iscrizioni
20 febbraio 2017

Informazioni ed iscrizioni

Associazione Essere Insieme ASD

email: essereinsieme@hotmail.com
tel: 320/48.92.653

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Come mai la matematica è così difficile? Ed è davvero così difficile? Gli esperti del COSS cercheranno di fare luce sull’apprendimento della matematica in un incontro aperto a tutti i genitori.

Sempre maggiore è la difficoltà che bambini e ragazzi incontrano nello studio della materie scientifiche e in particolare della matematica. In questi anni di grandi cambiamenti in ambito scolastico e di didattica, di “diffusione” di certificazioni di disturbi specifici di apprendimento, come è possibile muoversi serenamente in ambiente di apprendimento?

Cosa vuol dire apprendere quando si parla di matematica? Spesso abbiamo l’impressione che gli alunni abbiano una consapevolezza molto vaga di quello che stanno o che hanno capito. “Hai studiato per il compito in classe?”, chiedono i genitori. “Sì, ho imparato tutte le formule, e per sicurezza le ho anche scritto su un bigliettino”, risponde il ragazzo. È evidente che questa è una visione molto limitata e limitante dell’apprendimento in matematica.

Poi, il voto del compito in classe, dell’interrogazione o della verifica arriva a misurare quanto hanno saputo fare, o ripetere, in risposta a una consegna dell’insegnante. Spesso questo risultato è per l’alunno imprevedibile e viene visto quasi come il frutto di circostanze casuali, a causa delle quali un esercizio non è stato finito, una procedura si è inceppata, un calcolo non è tornato… in matematica, più che in altre discipline, è molto difficile per i ragazzi autovalutarsi.

“L’avevo studiato benissimo, ma non sono riuscito a fare un esercizio semplicissimo”. Oppure al contrario “Mi faccia fare gli esercizi, a casa mi vengono sempre, ma non mi chieda le definizioni”, o ancora “Lo sapevo perfettamente e l’ho anche spiegato  a mezza classe, però non ho saputo dirlo”. Queste sono frasi tipiche, che tutti abbiamo sentito ripetere dai nostri alunni. Tutto questo non deve stupirci. L’apprendimento in matematica è il risultato di processi complessi, dalle molteplici sfaccettature, che richiedono un lavoro articolato in cui si intrecciano momenti di interazione con l’insegnante e con i compagni e fase di riflessione e rielaborazione completamente personale, costruzioni metodiche e salti nell’ignoto, memoria e fantasia.

Un apprendimento riuscito in matematica è da considerarsi un ottimale combinazione di apprendimenti specifici e distinti. In matematica, infatti, non basta aver costruito un concetto, ma occorre saperlo usare per effettuare calcoli o per dare risposte negli esercizi, combinarlo con altri e con strategia opportune per risolvere problemi. Occorre saper spiegare a se stessi e agli altri il concerto costruito e la strategia eseguita, occorre saper far uso sapiente delle trasformazioni semiotiche che permettono di passare da una rappresentazione all’altra.

Quando uno studente fallisce in matematica è troppo sbrigativo dire che non ha raggiunto gli obiettivi attesi. In realtà in che cosa ha fallito? Non ha capito i concetti? Li ha capiti e non sa usarle per risolvere i problemi? Sa effettuare i calcoli e citare le definizioni ma non sa a che scopo? Ha costruito i concetti ma non riesce a comunicare? Ha risolto un problema e non sa dire come? Non sa gestire i cambi di rappresentazione semiotica che sempre la matematica richiede dai suoi primi passi? Come si fa a intervenire per recuperare, se non si sa determinare con precisione la causa dell’errore? Uno stesso errore può avere molte cause diverse.

Nell’incontro di Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle ore 16 presso il Centro Parrocchiale di San Donato, gli esperti del COSS cercheranno di dare una risposta a queste domande per aiutare i genitori ad identificare i problemi di apprendimento della matematica. I posti sono limitati e si consiglia la prenotazione.

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Dall’Aprile 2016 Eureka!, è entrata nel programma di Promozione della Salute negli ambienti di lavoro o WHP (Workplace Health Promotion) promosso dalla ASL Milano 2, ora ATS Città Metropolitana.

Il proggetto rappresenta il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società (ASL, Comuni, ecc) per migliorare la salute e il benessere nei luoghi di lavoro.

Studi ed esperienze dimostrano che gli investimenti indirizzati al miglioramento della propria salute e del proprio benessere, conducono ad una riduzione delle malattie e dei tassi di mortalità.

Il programma, validato dalla Regione Lombardia, prevede un percorso di realizzazione di buone pratiche della durata di tre anni, suddiviso in 6 aree tematiche :

– Promozione di un’alimentazione corretta
– Benessere Personale e Sociale e Conciliazione Famiglia- Lavoro
– Contrasto al fumo di tabacco
– Promozione dell’attività fisica
– Sicurezza stradale e mobilità sostenibile
– Alcool e dipendenze

Eureka! ha scelto, per il primo anno, le prime due aree tematiche in elenco. La promozione di un’alimentazione corretta ha previsto una serie di azioni di sensibilizzazione e di diffusione di buone pratiche: le porzioni corrette, gli alimenti potenzialmente nocivi e quelli sani, gli spuntini salutari, l’utilizzo del sale, l’invio a tutti i soci/dipendenti di due/tre mail a settimana contenente suggerimenti pratici, ecc…
La seconda area tematica “Promozione del benessere personale e sociale” ha sviluppato e ampliato i seguenti punti: part time temporaneo e reversibile; flessibilità del lavoro e “smart work”; banca ore; ferie ad ore; permessi e/o congedi parentali oltre gli obblighi di legge; sportello di ascolto sul benessere organizzativo ed individuale, gruppi di acquisto solidale, ecc…

A fine dicembre 2016, presso l’università Statale di Milano, ha avuto luogo il 2° Convegno Luogo di Lavoro che Promuove Salute. Durante il convegno Eureka!, insieme alle altre 50 aziende aderenti all’iniziativa, è stata premiata con una targa di accreditamento per l’anno 2016. Eureka!, ad oggi, è l’unico ente no profit che partecipa al programma di promozione della salute negli ambienti di lavoro.

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