Ogni anno, la Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini celebra l’approvazione della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia approvata all’unanimita’ dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1989.

In occasione di questa ricorrenza riproponiamo alcuni stralci dal convegno “Tra il dire e il fare.. l’asilo ideale: buone prassi nella qualità per i servizi 0-6 anni” Eureka! ha promosso lo scorso dicembre e che sottolineano l’importanza del diritto all’accoglienza e all’accettazione dei bambini.

In particolare due interventi hanno trattato questo aspetto dei diritti dei bambini: quello del Prof. Fulvio Scaparro e quello di Don Gino Rigoldi.

Il Prof. Scaparro, fondatore dell’Associazione GeA-Genitori Ancora, ha sottolineato come la buona qualità dell’accoglienza in una scuola, struttura, comunità, sia un diritto fondamentale dei bambini in quanto gioca un ruolo fondamentale nel loro sviluppo. Secondo Scaparro, l’accoglienza non può dunque prescindere da:

– accettazione, contenimento, vicinanza, ascolto

– cura, accudimento, istruzione, guida;

– introduzione al mondo, promozione delle capacità, dell’autonomia e dell’indipendenza.

“Ciascuno di questi momenti è preparatorio all’altro e tutti sono interdipendenti, nel senso che, ad esempio, non si ha buona cura senza accettazione e non si promuovono efficacemente le capacità di alcuno, se non lo si accetta, ascolta e cura.”

L’intervento di Don Gino Rigoldi, cappellano del Beccaria, fondatore di Comunità Nuova, Bambini in Romania e Presidente della neo-nata Fondazione Don Virginio Rigoldi, ha invece evidenziato che dietro al diritto all’accoglienza c’è il bisogno essenziale, per ogni essere umano, all’accettazione. Al convegno Don Rigoldi ha infatti spiegato:

“Qualunque bisogno una persona esprima, la risposta non è solo nella erogazione di un bene o di un servizio, perché il bisogno comune a tutti, il primo bisogno anche se spesso inespresso, è di sentirsi ascoltati e accolti. La cultura del non coinvolgimento emotivo, oggi sempre meno seguita da parte di chi opera con le persone, è frutto, credo, di un equivoco: il sentimento verso coloro ai quali dedichiamo la nostra opera non deve produrre una sofferenza condivisa, ma un impulso a trovare insieme soluzioni ai problemi.”

“I bambini sono sono il nostro tesoro piu grande. Sono il nostro futuro”

(Nelson Mandela)

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